Scrittore statunitense (n. New York 1936). Figura centrale della narrativa postmoderna americana, è acuto osservatore della società che lo circonda, raccontata nelle sue opere attraverso i media, la religiosità, i riti della politica.
Figlio di italiani immigrati negli Stati Uniti, è cresciuto nel settore italiano del Bronx, il Fordham, e ha studiato alla Fordham University. Dopo aver lavorato per qualche anno presso una compagnia pubblicitaria, dal 1966 si è dedicato pressoché interamente alla scrittura.
Ha esordito con un romanzo di grande ambizione, Americana (1971; trad. it. 2000): tentativo di ricapitolare tutta la storia americana nel pellegrinaggio del protagonista verso il mitico luogo di fondazione, il Far West, l'opera denuncia nel contempo l'impossibilità di recuperare una qualche verità originaria in mezzo al proliferare incontrollato dei messaggi nell'era dei mass media. L'esplorazione dell'universo americano e del linguaggio abilitato a raccontarlo è proseguita nei successivi End zone (1972; trad. it. 2014), storia di un giocatore di football, e Great Jones street (1973; trad. it. 1997), che ha per protagonista una rockstar. Con Ratner's star (1976) DeL. comincia a sperimentare i moduli della letteratura di consumo, in questo caso la fantascienza, successivamente mimando i clichés del romanzo di spionaggio (Players, 1977; trad. it. 1993) e quelli del poliziesco (Running dog, 1978, trad. it. 1991; The names, 1982, trad. it. 1990). White noise (1985; trad. it. 1987), con la giustapposizione dell'atmosfera brillante di un campus universitario a quella drammatica di un'apocalisse incombente che stravolgerà tutte le norme del vivere sociale, apre la fase più significativa della carriera di DeL. e prelude al radicale scetticismo storico e politico di quello che probabilmente è il suo capolavoro, Libra (1988; trad. it. 1989): ricostruzione fittizia del più oscuro dei misteri americani, l'assassinio del presidente Kennedy, il romanzo si configura come una ricerca della verità votata all'insuccesso non solo perché infinite sono le trame che vi si oppongono, ma anche perché i cospiratori hanno dato vita a una fiction talmente complessa che è sfuggita al loro stesso controllo e che forse anch'essi scambiano per la realtà. Mao II (1991; trad. it. 1992), suprema parodia di romanzo storico, è un'ulteriore variazione sul tema del potere repressivo che si cela dietro alle luccicanti fantasmagorie della società dell'immagine, contro cui l'unica forma di difesa sembra restare quella, desolatamente autodistruttiva, della follia e della violenza fine a sé stessa. Non diversa l'atmosfera di Underworld (1997; trad. it. 1999), ponderoso sommario e bilancio quanto mai negativo di cinquant'anni di storia statunitense, ripercorsa attraverso le fantastiche traiettorie di una palla da baseball tra una miriade di individui e cumuli di detriti, venerabili reliquie della civiltà dei consumi. Tutt'altro il registro stilistico di The body artist (2001; trad. it. 2001), breve incursione nell'allucinazione di un'artista del corpo costretta a misurarsi con un dolore più grande di lei e della sua arte. In Cosmopolis (2003), il racconto di una giornata di un giovane miliardario è il pretesto per tinteggiare, ancora, un efficace affresco dell'America dei paradossi. In The falling man (2007; trad. it. 2008) DeL. narra le inquiete solitudini della famiglia di un sopravvissuto all'attentato dell'11 settembre 2001, mentre si dipana lungo i temi dell'introspezione e della riflessione filosofica il successivo Point Omega (2010; trad. it. 2010); centrati sulle inquietudini per un'apocalisse di cui si percepisce l'imminente arrivo sono i nove racconti scritti tra il 1979 e il 2011 e pubblicati nel volume The angel Esmeralda (2011; trad. it. 2013). Tra le sue opere più recenti vanno segnalati i romanzi Zero K (2016; trad. it. 2016), in cui torna a riflettere sul tema, già più volte indagato nei suoi scritti, della irreversibile trasformazione antropologica prodotta dal progresso tecnologico, e The silence (2020; trad. it. 2021), angosciosa cronaca di un evento catastrofico che ha tacitato il mondo digitale.