Fotografa statunitense (Hoboken 1895 - San Francisco 1965). Dopo aver studiato fotografia a New York, ha aperto uno studio a San Francisco, e dall’iniziale ritrattistica è passata alla fotografia sociale, documentando le condizioni della popolazione rurale durante la grande depressione degli anni Trenta, lavorando anche per la Farm Security Administration. Alcune fotografie di L., grazie alla frequente pubblicazione dei suoi lavori nelle riviste dell’epoca, diventarono molto famose, su tutte, Migrant mother del 1936, icona della fotografia del Novecento, immortalando una madre con i suoi figli nei pressi di un campo di piselli in California, simbolo della disperazione ma anche della dignità e della forza d’animo dell’epoca. Insignita del premio Guggenheim nel 1941, nel 1947 ha collaborato alla nascita dell'agenzia Magnum e nel 1952 è stata tra i fondatori della rivista Aperture. Tra il 1954 e il 1955 ha lavorato come fotografa di Life, rivista per la quale ha realizzato numerosi reportage in Asia, Africa e America Latina.