Poeta cinese (Duling, Shaanxi, 712 - Tanzhou, od. Changsha, Huan, 770). È, accanto a Li Bai, al quale fu legato d'amicizia, uno dei più grandi poeti cinesi. Di famiglia di antica aristocrazia, intraprese nella capitale, Chang'an, la carriera burocratica nella quale, tuttavia, per l'integrità del carattere, l'insofferenza agli intrighi della corte di Xuanzong e il profondo senso del bene pubblico, incontrò notevoli ostacoli. Della sua sofferta partecipazione al destino del popolo provato da guerre e carestie sono elevata testimonianza opere come Bingche xing ("Ballata dei carri da guerra") e Maowu wei qiufeng suo po ge ("Canzone della capanna di paglia guastata dal vento d'autunno"). I lutti e i travagli anche personali provocati dalla rivolta di An Lushan (755) sono adombrati nel poema Bei zheng ("Viaggio al nord"), ispirato al suo fortunoso trasferimento nello Shaanxi, dove ebbe provvisoria sede la corte del nuovo imperatore Suzong. Negli ultimi anni D. compose le liriche più intense e mature raggiungendo forse il suo capolavoro nel ciclo Qiu xing ("Sentimenti d'autunno"), per assoluta padronanza della forma metrica e massima densità espressiva.