Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile fluente e volutamente retorico all'intellettualismo e al classicismo di W.H. Auden. Tra le opere:Twenty-five poems (1936) e The map of love (1939).
In possesso fin dagli esordi d'un non comune dominio della lingua, iniziò, con altri giovanissimi, un "nuovo romanticismo" come reazione all'intellettualismo e al "classicismo" di cui erano accusati W. H. Auden e i poeti del suo gruppo. T. vi contrappose una forma di automatismo verbale e di deliberata retorica, cui fu condotto anche dal suo compiacimento per il suono delle parole. La sua poesia reca tracce palesi di Hopkins e Joyce, sebbene dalla cristiana disciplina del primo e dalla eccentrica pedanteria del secondo fosse assai lontano; più vicino invece, per temperamento e ispirazione, ai bardi della sua patria. Il primo volume di versi di T., Eighteen poems (1934), uscì appena quattro anni dopo il primo di Auden. Con Twenty-five poems e The map of love, la sua fama si consolidò. Nel 1940 apparve A portrait of the artist as a young dog, lirica rievocazione dell'infanzia, ricca di umorismo. Intanto il poeta, che era stato riformato dal servizio militare, lavorava negli studi della BBC; da quell'esperienza nacquero varie opere per la radio, tra cui Under milk wood (pubbl. post., 1954). Dopo la guerra T. fu più volte negli USA per conferenze e letture di poesia; dotato di una rara capacità di dicitore e declamatore, commuoveva e affascinava le platee. Si andò formando intorno alla sua persona in quegli anni un mito, cui contribuirono non poco la personalità rabelesiana del poeta, la vita disordinata, l'alcolismo, la simpatia umana che ispirava, e che nocque per alcuni anni a una serena valutazione della sua poesia. Nel 1946 con Death and entrances, la sua opera poetica (pubblicata poi tutta in Collected poems, 1952) era praticamente compiuta. Conquistato un maggior dominio dei propri mezzi, aveva raggiunto una notevole economia d'espressione e le sue ultime poesie sono caratterizzate da una semplicità e un pathos assai lontani da mistificazioni verbali e ambigue oscurità. Nelle prose, cui fa da sfondo quasi sempre la fresca rievocazione dell'ambiente natio, T. si è mostrato scrittore brillante con una vena lirica costantemente accompagnata da uno spontaneo senso dell'umorismo (Quite early one morning, post., 1954; Adventures in the skin trade, post., 1955). La pubblicazione nel 1957 delle Letters to Vernon Watkins e nel 1966 delle Selected letters of Dylan Thomas, ha contribuito a una giusta valutazione della sua opera e della sua personalità.