Scrittore statunitense (New York 1931 - ivi 2015), ha incentrato i suoi libri più importanti sulla ricostruzione del passato.
Nato in una famiglia di ebrei immigrati dalla Russia, ha studiato presso il Kenyon College e la Columbia University; dopo aver lavorato come sceneggiatore e addetto editoriale, ha insegnato presso varie università (California, Princeton, Yale) e dal 1982 ha insegnato American and English letters alla New York University.
Fin dagli esordi la scrittura di D. si caratterizza per la particolare attenzione alle modalità di rappresentazione narrativa della "storia", come dimostrano i romanzi Welcome to hard times (1960) e Big as life (1966), pur ascrivibili a generi commerciali quali, rispettivamente, il western e la fantascienza. Sulla ricostruzione del passato vertono i suoi due capolavori: The book of Daniel (1971; trad. it. 1980), in cui D. lavora sul passato individuale, tipico del romanzo di formazione, e racconta il processo grazie al quale Daniel, figlio di attivisti di sinistra che, come i Rosenberg, sono stati giustiziati con l'accusa di spionaggio, riesce a trarre un senso dalla sua storia personale e familiare e a forgiare così una propria identità; e Ragtime (1975; trad. it. 1976), in cui D. rivisita il passato collettivo, oggetto privilegiato del romanzo storico, sullo sfondo degli eventi d'inizio Novecento. Seguirono: Loon lake (1980; trad. it. 1982), tipico esempio di romanzo storico postmoderno; la raccolta di racconti Lives of the poets (1984; trad. it. 1985) e il romanzo World's fair (1985; trad. it. 1986), entrambi d'impronta più autobiografica; Billy Bathgate (1989; trad. it. 1990), ambientato negli anni del proibizionismo; The waterworks (1994; trad. it. 1996), in cui la crescita incontrollata di New York nell'ultimo quarto di secolo è registrata in toni tra il fantascientifico e l'horror. Ancora a New York è ambientato City of God (2000; trad. it. 2000), vera e propria summa delle concezioni filosofiche e letterarie dello scrittore, in cui, spaziando tra ironia, tenerezza, furore, D. annoda i percorsi di una serie di personaggi per celebrare il mistero della presenza di Dio. Il romanzo The march (2005), invece, si svolge durante la guerra civile americana, mentre Homer & Langley (2009; trad. it. 2010) narra la tragica epopea dei fratelli Collyer, due eccentrici americani vissuti alla fine dell'Ottocento; tra i lavori successivi occorre citare la raccolta di racconti All the time of the world (2011; trad. it. 2014) e Andrew's brain (2014; trad. it. 2015). Da ricordare anche il testo teatrale Drinks before dinner (1979) e la raccolta di saggi Jack London, Hemingway and the Constitution (1993).