EDITORE (XIII p. 471; App. I, p. 539)
Apprezzabili progressi ha compiuto l'editoria italiana nell'ultimo decennio. L'opera di ricostruzione dopo le distruzioni belliche, delle quali soffrì soprattutto l'editoria del nord e particolarmente le case editrici Chiantore, Paravia e Utet di Torino, e Ceschina, Garzanti, Hoepli di Milano, si è accompagnata ad una notevole modernizzazione di procedimenti tecnico-tipografici. Superate le restrizioni del periodo bellico e di occupazione, l'editoria ebbe una rapida ripresa nel 1946, seguita da un periodo di crisi tuttora perdurante e causato da un lato dalla forte contrazione delle vendite rispetto al biennio 1944-45, nella prima fase della svalutazione monetaria, dall'altro dai bassi prezzi di copertina imposti dal modesto potere d'acquisto delle categorie intellettuali italiane; è significativo il confronto fra i prezzi medî per ogni 16 pagine di stampa di pubblicazioni correnti nuove edite nei principali paesi del mondo (da notare che lo scarto notevole con i prezzi dell'editoria anglosassone è, in parte, giustificato dalla circostanza che i volumi editi in Inghilterra e negli Stati Uniti sono generalmente rilegati):
I dati seguenti, elaborati dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze, e destinati per gli anni bellici a subire un'integrazione a causa della dispersione o della mancata consegna degli esemplari d'obbligo, denunziano la flessione, tuttora perdurante, nel numero di nuove pubblicazioni edite nel dopoguerra rispetto all'anteguerra:
I datì provvisorî per il 1947 denunziano una contrazione di circa li 10% rispetto alle cifre del 1946.
Il numero delle aziende che svolgono attività editoriale in Italia è di circa 1000, delle quali 488 iscritte all'Associazione italiana degli editori; esse sono accentrate quasi completamente da Roma a nord, come indica la seguente ripartizione regionale delle novità pubblicate nel 1946:
Parecchie centinaia di nuove aziende editrici sono sorte negli anni dal 1943 al 1946, soprattutto a Roma e a Milano; di esse gran parte hanno già sospesa la propria attività ed una selezione si è anche determinata tra le aziende preesistenti. Permangono tuttavia quali caratteristiche negative dell'organismo editoriale italiano, l'eccessivo numero di aziende di modeste o minime dimensioni e la mancata specializzazione, con conseguente eccessiva concorrenza negli stessi settori culturali.
Diamo un cenno sulle nuove aziende sorte dopo il 1937 e su quelle preesistenti che hanno subìto mutamenti nella denominazione o che hanno sospesa o modificata la propria attività:
Cagliari. - Fondazione "Il Nuraghe": attività ridotta.
Catania. - Francesco Battiato: attività ridotta. - Nicolò Giannotta; attività sospesa.
Firenze. - Arnaud: edizioni d'arte. - Cya: edizioni di letteratura e filologia, giuridiche e per la gioventù. - Edizioni U: edizioni di letteratura, politica, arte. - Dott. Luigi Macrì: fondata a Bari, poi trasferita a Città di Castello (Perugia), indi a Firenze: edizioni scolastiche e universitarie. - Ofiria: edizioni di lusso e scolastiche. - G. C. Sansoni S. A.: già diretta da Giovanni Gentile, al quale è succeduto nel 1944 il figlio Federico; ha notevolmente intensificato la produzione scientifica, di cultura e scolastica. Collezioni: Biblioteca enciclopedica Sansoni, Biblioteca del "Leonardo", Biblioteca di "Lingua nostra", Biblioteca sansoniana critica, Biblioteca storica Sansoni, Biblioteca sansoniana straniera, Nuova collana di autori greci e latini tradotti col testo a fronte, Biblioteca del Centro nazionale di studî manzoniani, Pubblicazioni a cura dell'Istituto nazionale del dramma antico, ecc.
Foligno. - Franco Campitelli: attività ridotta.
Genova. - Briano: edizioni scientifiche, tecniche, universitarie.
Livorno. - S. Belforte e C.: mutata, per ragioní razziali, e poi mantenuta, la ragione sociale in Società Editrice Tirrena; edizioni per la gioventù, narrativa straniera tradotta. - Raffaello Giusti: trasferita a Firenze, attività ridotta.
Messina. - G. D'Anna: edizioni di cultura e scolastiche. - Giuseppe Principato: trasferita a Milano; notevole aumento di attività, anche nel campo scientifico e delle pubblicazioni per la gioventù.
Milano. - Il Balcone: edizioni d'arte. - Bianchi-Giovini: collezioni di testi letterarî classici e moderni, edizioni d'arte. - Cederna: traduzioni di narrativa straniera, pubblicazioni per la gioventù. - Edizioni di Comunità: edizioni politiche, filosofiche. - Edizioni Corbaccio, ora Dall'Olio editore: traduzioni di narrativa straniera. - Dante Alighieri di Albrighi Segati e C.: trasferita a Roma. - Istituto Editoriale: edizioni scientifiche, religiose, di economia. - Istituto Editoriale Italiano (Soc. An. Notari): cessata. - Istituto Editoriale Italiano: edizioni di filologia e politica. - Longanesi e C.: opere di letteratura italiana e straniera, problemi scientifici d'attualità, storia. - Aldo Martello: traduzioni di narrativa straniera. - Edizioni de Il Milione: edizioni artistiche. - Alessandro Minuziano: edizioni di filosofia e politica. - Dott. Francesco Montuoro: edizioni universitarie, per la gioventù e scolastiche. - Casa editrice Poligono: edizioni d'arte e di architettura. - Rosa e Ballo: opere sul teatro e cinema e testi relativi. - Sperling e Kupfer: traduzioni di opere narrative e filosofiche, opere sulla montagna. - F.lli Treves S. A.: v. garzanti, aldo (in questa App.).
Napoli. - Libreria Scientifica Editrice: testi scientifici e universitarî. Gaetano Macchiaroli: edizioni di filologia. - F. Penella, S. A.: trasferito. a Roma dal 1938; pubblica ora anche edizioni tecniche e universitarie.
Palermo. - Remo Sandron: trasferita a Firenze, attività ridotta alle edizioni scolastiche. - Palumbo: pubblicazioni di storia, letteratura e scolastiche.
Padova. - Riccardo Zannoni e C.: edizioni tecniche, giuridiche, mediche, pratiche e scolastiche.
Roma. - Astrolabio: opere di psicanalisi, edizioni di lusso. - Ateneo: edizioni giuridiche, mediche, universitarie. - A V E: edizioni religiose e liturgiche. - Coletti: edizioni religiose e liturgiche. - Colombo: edizioni di filologia e letteratura, giuridiche. - Editrice Libraria Corso: edizioni politiche. - De Carlo: edizioni letterarie, politiche, di attualità. - De Luigi (1943-46): traduzioni di narrativa straniera, letteratura, politica, attualità. - Editoriale Romana (1943-46): traduzioni di narrativa straniera, edizioni di attualità. - Edizioni italiane: opere universitarie, di cultura e politiche. - Editrice Faro: edizioni di politica, letteratura e di attualità. - A. F. Formiggini: cessata nel 1938. - Jandi-Sapi: traduzioni di narrativa straniera. - Edizioni Leonardo: opere politiche e di attualità, narrativa italiana e straniera. - Mediterranea: opere pratiche e per la gioventù. - Luciano Morpurgo: ora casa editrice Dalmatia, attività ridotta. - Organizzazione Editoriale Tipografica (O E T): edizioni letterarie e scolastiche. - Palombi: edizioni artistiche e letterarie. - Luigi Pozzi: testi e riviste di medicina. - Edizioni Roma S. A.: attività ridotta. - Edizioni di Rinascita: casa editrice del Partito comunista italiano; collezione "I classici del marxismo". - Edizioni di Storia e letteratura: opere filologiche. - Tumminelli: edizioni d'arte (Quaderni d'arte), di letteratura e cultura contemporanea (Nuova biblioteca italiana; Enciclopedia Tumminelli, ecc.), scientifiche e universitarie (edizioni "Studium Urbis"). - Universale di Roma: edizioni di politica e varietà.
Spoleto. - Claudio Argentieri: attività ridotta.
Torino. - Giovanni Chiantore: pubblica anche testi letterarî francesi in lingua originale. - Francesco de Silva: edizioni di storia e letteratura. - Rosenberg e Sellier: edizioni scientifiche, filologiche, riviste. - STEN: ora Società Subalpina editrice. - Viglongo e C.: edizioni tecniche e per la gioventù.
I dati sono desunti da Le droit d'auteur.
Per la Germania, secondo dati desunti dalla Bibliographie der deutschen Bibliothek, Francoforte, la produzione totale del periodo maggio 1945-giugno 1947 sarebbe stata di 5834 opere, così ripartite:
Altri dati indicherebbero una produzione - per lo stesso periodo - di 3246 volumi per la zona americana e di 3076 per la zona inglese. Una terza fonte indica per l'anno solare 1946: zona occidentale 4.521 volumi; zona orientale 2.177 volumi.
Il contratto di edizione.
La legge sul diritto di autore del 7 novembre 1925, n. 1950, non aveva riservato al contratto un particolare capitolo, avendolo disciplinato sotto quello generale (capo III) dell'"alienazione e trasmissione dei diritti", in cui era compresa anche la disciplina delle cessioni di diritti patrimonialí di autore, che non comportano, per il cessionario, obblighi di natura divulgativa. La nuova legge sul diritto di autore (v. in questa App.) del 22 aprile 1941, n. 633, ha dedicato, invece, al contratto di edizione per le stampe un'intera sezione (articoli 118-135), con norme quasi tutte di carattere imperativo.
I principî fondamentali del contratto di edizione secondo la nuova legge del 1941 possono così determinarsi:
a) Costituisce oggetto del contratto di edizione la concessione, da parte dell'autore all'editore, dell'esercizio del diritto di utilizzazione per le stampe dell'opera dell'ingegno (art. 118), nei limiti di contenuto e di durata determinati dalla legge vigente nel momento del contratto (art. 119), col conseguente obbligo, da parte dell'editore, di pubblicare l'opera per proprio conto e a proprie spese (articoli 118 e 126).
b) Il contratto avente per oggetto opere future è nullo qualora abbia per oggetto tutte le opere o categorie di opere che l'autore possa creare, senza limite di tempo (art. 120).
c) Due sole categorie di contratti sono ammesse, quello per "edizione" e quello "a termine" col primo, l'editore ha il diritto di eseguire una o più edizioni determinate entro vent'anni dalla consegna del manoscritto; col secondo, quel numero di edizioni che esso ritiene opportuno, sempre durante il termine di vent'anni; tale termine non si applica ad alcune categorie di opere (art. 122).
d) Il compenso è costituito da una partecipazione, calcolata, salvo patto contrario, in base a una percentuale sul prezzo di copertina degli esemplari venduti (art. 130), i quali debbono essere contrassegnati (art. 123 legge e 12 regolamento); il prezzo è fissato dall'editore, salvo facoltà di opposizione da parte dell'autore (art. 131); il compenso può, tuttavia, essere rappresentato da una somma a stralcio per le edizioni di dizionarî, enciclopedie, antologie e altre opere in collaborazione, traduzioni, articoli di giornali e riviste, discorsi e conferenze, opere scientifiche, di cartografia, musicali o drammatico-musicali, dell'arte figurativa (art. 130).
e) La trasmissione dei diritti deve essere provata per iscritto (articolo 110); i diritti acquistati non sono trasferibili senza il consenso dell'autore, salvo patto contrario oppure nel caso di cessione di azienda (articolo 132); il fallimento dell'editore non determina di per sé stesso la risoluzione del contratto (art. 135).