Attore e commediografo (Napoli 1853 - ivi 1925); esordì a 15 anni nei teatrini delle fiere e al San Carlino nel 1869. Dopo un breve giro senza fortuna in Calabria, fece ritorno a Napoli e al San Carlino dove si rivelò nella farsa Feliciello, mariolo de 'na pizza, interpretando Don Felice Sciosciammocca, maschera moderna creata per lui da A. Petito, che egli impersonò per tutta la vita. Il suo ricchissimo repertorio comprendeva in buona parte versioni napoletane di pochades e vaudevilles francesi, per il resto sue creazioni originali, fra cui rimasero celebri Miseria e nobiltà e 'A nutriccia, 'Nu turco napolitano. Dopo la morte di Petito formò con successo una sua compagnia che recitò al San Carlino e in altri teatri di Napoli. Lasciò le scene prima dello scoppio della prima guerra mondiale, affidando al figlio Vincenzo (in arte Vincenzino, Napoli 1876 - ivi 1952) il suo repertorio. Fu il padre naturale di Eduardo, Peppino e Titina De Filippo.