STUDY, Eduard
Matematico, nato a Coburgo il 23 marzo 1862, morto a Bonn il 6 gennaio 1930. Studiò matematica e scienze naturali a Jena, Strasburgo, Lipsia, Monaco; e, dopo un lungo viaggio negli Stati Uniti d'America - durante il quale tenne un corso a Baltimora - fu professore straordinario all'università di Bonn (1894-97) e poi ordinario a quelle di Greifswald (1897-1904) e, ancora, di Bonn (1904-27).
Spirito indipendente, lo S. poco risentì l'influsso dei suoi maestri diretti - escluso forse, nel campo biologico, il Haeckel - e, non senza tormento, formò la sua personalità autodidatticamente, attraverso uno studio approfondito delle vedute generali di H. Grassmann e di S. Lie e della teoria invariantiva simbolica delle forme algebriche. Molti dei suoi lavori sono ispirati a intenti critici e completano o, sotto qualche aspetto, correggono la trattazione di problemi o di teorie note (ad es., il problema di Apollonio, la teoria dei sistemi di coniche, la geometria differenziale delle curve minime). Ma lo S. ha recato anche contributi nettamente originali in campi diversi: trigonometria sferica nelle sue relazioni con le sostituzioni ortogonali e le funzioni ellittiche; teoria invariantiva delle forme ternarie; corrispondenza biunivoca fra i sistemi di numeri a n unità o "algebre" (v. immaginario) e le coppie di gruppi semplicemente transitivi reciproci dello spazio a n − 1 dimensioni. Egli fu il primo a dare una classificazione delle algebre fino a quattro unitȧ, e ad approfondire la possibilità di rappresentare e di determinare gruppi continui proiettivi per mezzo di algebre. Fu anche appassionato entomologo.
Opere principali: Methoden zur Theorie der ternären Formen, Lipsia 1889; Geometrie der Dynamen, ivi 1903; Die realistische Weltansicht und die Lehre vom Raume, Brunswick 1913, 2ª ed., I parte, ivi 1923; Einleitung in die Theorie der Invarianten linearer Transformationen auf Grund der Vektorenrechnung, ivi 1923.
Bibl.: F. Engel, E. S., in Jahresbericht der deutschen Math.-Vereinig. XL (1931).