Militare (Brzeżany 1886 - Varsavia 1942); tra i primi aderenti dell'unione patriottica polacca (1907), fu dal 1915 nelle Legioni di Piłsudski e ne assunse il comando quando questi fu internato. Ministro della Guerra (1918) nel primo governo polacco di Lublino, fece occupare (1920) Vilnius e diresse successivamente l'offensiva in Ucraina sino a Kiev. Ritiratosi sotto l'incalzare dell'armata di S. M. Budënnyj, schierò le sue truppe sul Wieprz, contribuendo alla vittoria di Varsavia. Morto Piłsudski, gli successe nella carica di ispettore generale delle forze armate (1935) e venne proclamato "secondo capo dello Stato" e maresciallo di Polonia (1936). Il 17 sett. 1939, dopo l'attacco tedesco alla Polonia, riparò in Romania, dove fu internato. Arrestato (1940) sotto l'accusa di preparare attentati contro i pozzi petroliferi di Ploeşti, fuggì a Varsavia, dove, sotto falso nome, tentò di organizzare la resistenza.