Giornalista e saggista statunitense (Moyne, Irlanda, 1831 - Brixham, Devonshire, 1901). Corrispondente negli Stati Uniti del Daily News di Londra (1857), entrò a far parte (1858) dell'avvocatura di New York. Durante la guerra civile prestò servizio anche per il New York Times; nel 1865 fondò The Nation, che nel 1882 si fuse col New York Evening Post, di cui G. rimase direttore fino alla vigilia della morte. Pubblicò una History of Hungary (1853), Unforeseen tendencies of democracy (1898) e altre opere. Critico di alcuni aspetti della vita politica americana (il "sistema delle spoglie", la "macchina di partito", la posizione del "boss"), si batté per la moralizzazione delle concezioni correnti dei doveri inerenti alle cariche pubbliche.