effusiometro
effusiòmetro [Comp. di effusio(ne) e -metro] [MTR] [CHF] Apparecchio, il cui principio fu ideato da R. Bunsen, per misurare il peso molecolare di una sostanza gassosa. È fondato sul fatto che i quadrati dei tempi di efflusso da un orifizio sottile di volumi uguali di gas diversi, alla stessa temperatura e pressione, stanno fra loro come le rispettive densità. L'e. di Bunsen originale era costituito da due bulbi di vetro comunicanti e contenenti mercurio; dopo aver immesso, a pressione, il gas da esaminare in uno dei due contenitori, provocando così l'innalzamento della superficie libera del mercurio nell'altro, si fa uscire il gas attraverso un piccolo foro, misurando il tempo necessario perché un volume noto di esso fuoriesca dal-l'apparecchio. Tra gli altri e., varianti di questo apparecchio, notevole è l'e. di Schilling, costituito da un cilindro di vetro fornito nella parte superiore di un rubinetto a più vie; tale cilindro, riempito con il gas da studiare, viene introdotto in un altro cilindro pieno di mercurio; si misura poi il tempo necessario all'uscita di una quantità misurata di gas attraverso un forellino praticato nella parte superiore del cilindro stesso; dal confronto di tale tempo con quello richiesto dalla stessa quantità di un altro gas di densità nota (aria, ecc.) si può ricavare la densità (e quindi il peso molecolare) del gas esaminato.