Teologo domenicano (m. Lovanio 1460), prof. a Colonia, poi a Lovanio, è il rappresentante dell'albertismo nelle polemiche tra albertisti e tomisti che divisero in quegli anni i domenicani di Colonia; fu lui stesso che con varî scritti aprì la polemica con Gerardo del Monte. In E. sono vivi molti motivi neoplatonici caratteristici della scuola albertina di Colonia, filtrati in particolare attraverso il commento di Alberto Magno al Liber de causis e le opere di Ulrico di Strasburgo.