Economista e storico svedese (n. Stoccolma 1879 - m. 1952), prof. di economia politica (dal 1909) e di storia economica (dal 1929) all'univ. di Stoccolma. Tra le opere: Kontinentalsystemet (1918; trad. ingl. 1922), sul blocco napoleonico all'Inghilterra; Merkantilismen (1931; trad. it., nella Storia economica di G. Luzzatto, 1936), dove tracciò la storia della politica economica europea dal sec. 16º al 18º, assumendo una posizione intermedia fra la critica radicale e la rivalutazione del pensiero mercantilistico. Il suo nome è legato a quello dell'economista B. Ohlin per aver insieme contribuito all'approfondimento della teoria dei costi comparati, con la formulazione del cosiddetto principio di H. - Ohlin. Vi si afferma che le differenze nei costi di produzione esistenti tra paesi, quali sono individuati dalla teoria dei costi comparati, risiedono nelle diverse dotazioni nei fattori produttivi: ogni paese pertanto esporterà quei beni per la cui produzione impiega i fattori produttivi di cui è maggiormente dotato.