Del Medigo, Elia Medico e filosofo ebreo (Candia 1460 ca
ivi dopo il 1491), noto anche come Helias Cretensis. Studiò e insegnò a Padova, dove ebbe (1480-82) come discepolo G. Pico della Mirandola (per il quale compose molti dei suoi scritti, per lo più parafrasi e commenti di Averroè), che egli seguì poi a Firenze e a Perugia. Nella sua opera principale, Bĕḥīnath ha-Dāth («Esame della religione», 1629), egli affronta il problema dei rapporti tra religione e filosofia nell’ambito del giudaismo (di cui cerca di ricostruire il nucleo originario in polemica con gli sviluppi dottrinari posteriori, soprattutto con le dottrine cabbalistiche) e lo risolve in favore della religione, considerata non pura fede bensì dottrina razionale, che la filosofia ha il compito di esporre e chiarire. Con questa e con le altre sue opere, in cui si rivela seguace di Maimonide, contribuì alla diffusione della conoscenza della filosofia giudaica e della cabbala.