Erudito e cronista (n. Pruneroi, Beauvais, 1160 circa - m. 1229); entrò verso il 1185 nel monastero cisterciense di Froidmont; scrisse circa 30 sermoni, 3 opuscoli latini, conservatici da Vincenzo di Beauvais (De cognitione sui; De bono regimine principis e De reparatione lapsi), e una cronaca universale di cui non ci restano che gli ultimi libri, per gli anni 634-1204. Ma il suo nome è affidato soprattutto a un breve poema francese, Vers de la mort (composto intorno al 1195), nel quale la morte è rappresentata con singolare vigore.