Sorella (Ajaccio 1777 - Villa Vicentina 1820) di Napoleone; educata dal 1784 al 1793 nell'Istituto reale di Saint-Cyr, si fidanzò a Marsiglia, contro la volontà del fratello, col capitano còrso Felice Baciocchi (v.), che sposò il 1º maggio 1797. E., il cui nome di battesimo era in realtà Maria Anna, brillò nei salotti parigini del tempo del Direttorio e del Consolato; divenuto il fratello imperatore, ottenne nel 1805 il principato di Lucca e Piombino e nel 1809 passò al governo di tutta la Toscana. E. mostrò di possedere un temperamento attivo e volitivo e prese parte alla direzione degli affari dei paesi a lei affidati, portando in alcuni rami dell'amministrazione profonde innovazioni. Dopo la caduta di Napoleone, si ritirò a Bologna e di lì a Trieste, poi nel castello di Brünn e infine in quello di Villa Vicentina.