Elisabetta
Moglie del sacerdote Zaccaria, cugina di Maria Vergine, fu la madre di s. Giovanni Battista. Translitterando efficacemente due passi tratti dal Vangelo di Luca (" Exsurgens autem Maria in diebus illis abiit in montana cum festinatione... et intravit in domum Zachariae, et salutavit Elisabeth ", e " [Elisabeth] exclamavit voce magna, et dixit: Benedicta tu inter mulieres, et benedictus fructus ventris tui ", che è saluto uguale a quello dell'arcangelo Gabriele " Ave gratia plena; Dominus tecum; benedicta tu in mulieribus ", Luc. 1, 39-42 e 28), D. in Pg XVIII 100 Maria corse con fretta a la montagna, e XXIX 85-87 " Benedicta tue / ne le figlie d'Adamo, e benedette / sieno in etterno le bellezze tue! ", impiegando due ardite immagini retoriche allude a E. in due passi altamente suggestivi.
Gridata dalla turba magna degli accidiosi la visita di Maria Vergine a Elisabetta diventa alto exemplum ed è da D. abbinato a quelle di Cesare (Cesare, per soggiogare Ilerda, / punse Marsilia, e poi corse in Ispagna, Pg XVIII 101-102; cfr. Phars. III 453-455; Orosio Hist. VI 15) per mezzo di quell'identico e casuale impiego del verbo ‛ correre '.
Il saluto di E. a Maria, da D. contaminato con quello dell'arcangelo Gabriele, è non meno suggestivo perché è cantato dai ventiquattro seniori nel Paradiso terrestre. Essendo i ventiquattro seniori figure del Vecchio Testamento. D. a tutti insieme farebbe cantare quel ‛ saluto ' e quella ‛ annunciazione ' che erano stati prefigurati soltanto nel Libro dei Giudici (" Benedicta inter mulieres Iahel uxor Haber cinaei, / et benedicatur in tabernaculo suo ", Iud. 5, 24; " apparuit ei angelus Domini et ait: Dominus tecum ", 6, 12), nel Libro di Giuditta (" Benedicta es tu, filia, a Domino Deo excelso, prae omnibus mulieribus super terram "; Iudith 13, 23) e forse nel sublime ‛ incipit ' della Profezia di Isaia (" Audite, caeli, et auribus percipe, terra, quoniam Dominus locutus est ", Is. 1, 2) esaltando in questa ecumenica coralità la mirabile " concordantia " delle Scritture.