Uomo politico francese (Marsiglia 1825 - Saint-Gervais-les-Bains, Alta Savoia, 1913), figlio di Démosthène. Avvocato, commissario generale delle Bocche del Rodano e del Var (1848), deputato repubblicano (1857), formò con J. Favre e altri il gruppo dei Cinque che fece opposizione a Napoleone III. Ma, mentre i suoi colleghi restavano fermi nella loro intransigenza repubblicana, egli andò invece sempre più accostandosi all'imperatore; così il 2 gennaio 1870 accettò di presiedere il ministero, dando inizio a quella che fu la breve vita dell'"Impero liberale". Ma non seppe arginare a tempo la tendenza alla guerra con la Prussia; costretto a dimettersi ai primi di agosto, divenne uno dei capri espiatorî delle sconfitte francesi. Lasciò un'opera notevole: L'empire libéral (17 voll., 1895-1901) e molti scritti di letteratura, critica d'arte, diritto e filosofia.