Brembilla, Emiliano
Italia • Ponte San Pietro (Bergamo), 21 dicembre 1978 • Specialità: 200 m, 400 m, 1500 m, staffetta 4x200 m stile libero
Scoperto giovanissimo da Dusco Le Cabec nel vivaio della Bergamo Nuoto, Emiliano Brembilla ha costituito dal 1996 un sodalizio tecnico solidissimo e fortunato con Alberto Castagnetti, per seguire il quale nel maggio di quell'anno si trasferì a Verona, dove è rimasto fino alla conclusione dei Giochi Olimpici del 2004.
Dopo una fortunata partecipazione alle edizioni dei Campionati Europei juniores del 1994 (due medaglie d'oro nei 1500 m stile libero e nella 4x200 m stile libero e l'argento nei 400 m stile libero) e del 1995 (argento nella staffetta 4x200 m stile libero e bronzo nei 1500 m stile libero), Brembilla, a 18 anni non ancora compiuti, entrò nella squadra che prese parte ai Giochi Olimpici del 1996. Ad Atlanta fu quarto nei 400 m stile libero in 3′49,87″, dopo aver ottenuto in batteria il miglior tempo con un nuovo primato italiano di 3′49,35″, il primo della sua carriera. Il bergamasco ottenne il quarto posto anche nei 1500 m stile libero in 15′08,58″, primato personale e tuttora primato italiano. Nei Campionati italiani, disputati a Catania dopo i giochi olimpici, vinse il titolo dei 200 m stile libero in 1′49,51″, oltre a quello dei 400 m stile libero (3′49,91″). L'anno si chiuse con la conquista del titolo europeo dei 400 m stile libero in vasca corta a Rostock, con il tempo di 3′45,52″.
Il 14 giugno 1997, in occasione della finale dei 400 m stile libero dei Giochi del Mediterraneo di Bari, conquistò la medaglia d'oro portando il primato italiano a 3′49,32″. Il record fu nuovamente migliorato il 10 luglio 1997 a San Donato Milanese, quando, al passaggio ai 400 m della gara dei 1500 m stile libero, ottenne il tempo di 3′48,94″. Nell'agosto di quell'anno Brembilla affrontò sulla stessa distanza, nel corso dei Campionati Europei di Siviglia, l'inglese Paul Palmer, medaglia d'argento olimpica e uno dei grandi del nuoto europeo e mondiale, che era riuscito a sconfiggere Rosolino sui 200 m. Nel pomeriggio del 22 agosto i due azzurri, con una gara magistrale, spensero ogni velleità del britannico, prima stroncato dal passo micidiale del lombardo, poi superato dal napoletano negli ultimi 100 metri di gara. Brembilla conquistò il titolo europeo con il tempo di 3′45,96″, che oltre a migliorare il primato nazionale doveva restare il miglior tempo mondiale del 1997 sulla distanza. Due giorni dopo vinse con disarmante superiorità anche la finale dei 1500 m stile libero in 14′58,65″, nuovo primato italiano che resiste tuttora, entrando nel ristrettissimo novero degli atleti capaci di nuotare i 1500 m stile libero in meno di 15 minuti. Nel corso dell'autunno arrivò la risposta australiana alle imprese degli azzurri: Grant Hackett e il giovanissimo Ian Thorpe, allora quindicenne, nuotarono i 400 m in meno di 3′50″, dimostrando di essere pronti a dare battaglia negli imminenti Campionati Mondiali programmati a Perth nel gennaio 1998. Brembilla arrivò a quella manifestazione in una condizione non ottimale, in seguito a un'influenza patita in Italia ai primi di dicembre. La competizione, dopo una bella partenza che vide Rosolino conquistare la medaglia d'argento nei 200 m dietro a Michael Klim e davanti a Pieter Van den Hoogenband, fu poco fortunata per gli azzurri nel giorno attesissimo della staffetta 4x200 m stile libero, quando proprio un cambio irregolare in batteria tra Brembilla e Simone Cercato li escluse dalla finale. Nei 400 m stile libero poi la coppia australiana ebbe nettamente il sopravvento in finale e Brembilla dovette cedere il terzo posto a Palmer classificandosi quarto in 3′48,60″ (Rosolino fu quinto in 3′48,89″). Fu crisi vera e Brembilla fu sul punto di rinunciare alla gara dei 1500 m stile libero. Ritrovata la voglia di combattere, disputò invece una magnifica finale, ottenendo la medaglia d'argento dietro a Hackett in 15′00,59″. Nel dicembre di quell'anno arrivarono la medaglia d'oro e il primato europeo (3′40,45″) nei 400 m e quella di bronzo nei 1500 m stile libero durante i Campionati Europei in vasca corta a Sheffield.
Nel 1999 Brembilla, che nel marzo era rimasto coinvolto in un incidente d'auto e aveva subito un'operazione alla mano destra, ritrovò sulla sua strada Palmer agli Europei di Istanbul e fu costretto ancora al secondo posto in 3′48,50″. La finale della 4x200 m stile libero fu poi amarissima: Brembilla incorse in un cambio irregolare con Andrea Beccari e l'Italia, seconda sul campo, fu squalificata insieme ai Paesi Bassi, arrivati primi.
Nei Campionati italiani primaverili 2000 le cose sembrarono però girare per il verso giusto e Brembilla si aggiudicò i 400 m in 3′49,28″ e i 1500 m stile libero in 15′16,70″. A Helsinki le cose andarono ancora meglio e il campione bergamasco ritornò sulla vetta d'Europa dei 400 m stile libero imponendosi in 3′48,56″. In quella manifestazione fu il numero uno del mezzofondo (un oro individuale nei 400 m e un argento nei 1500 m; un altro oro nella 4x200 m), impressionando per le nuove armi di cui dimostrò di disporre: un formidabile finale nei 400 m e una fantastica progressione nei 1500 m stile libero, con la quale risalì dall'ottavo al secondo posto. Ottenne inoltre una prestigiosa affermazione con il quartetto della 4x200 m stile libero, che conquistò il secondo oro italiano della storia di questa gara, considerata la più espressiva della forza di una nazione.
Nelle Olimpiadi di Sydney Brembilla fu quarto nei 400 m stile libero dopo una drammatica battaglia per il terzo posto. Effettuò la propria migliore prestazione degli ultimi tre anni e il secondo miglior tempo della carriera (3′47,01″), ma ebbe la sfortuna di perdere la medaglia di bronzo per un centesimo di secondo nello spettacolare duello ingaggiato con l'americano Klete Keller. Nella finale della 4x200 m stile libero Beccari, Matteo Pelliciari, Brembilla e Rosolino migliorarono il record italiano, ma uscirono dall'acqua con il rimpianto di aver visto sfuggire per soli 21 centesimi di secondo la possibilità di ottenere la prima medaglia di staffetta nella storia del nuoto ai giochi olimpici.
Dopo la sfortunata esperienza olimpica, il 2001 fu l'anno del recupero e della definitiva ripartenza agonistica del bergamasco. In Giappone migliorò nelle gare individuali i suoi limiti di Siviglia, conquistando una splendida medaglia di bronzo nei 400 m e sfiorandone un'altra nei 200 m stile libero. Nuotò poi la prima frazione della straordinaria staffetta 4x200 m stile libero, che diede all'Italia il primato europeo della specialità, la seconda prestazione mondiale di sempre e una medaglia d'argento, la prima in ambito mondiale in questa gara, addirittura davanti agli Stati Uniti.
Nella stagione agonistica 2002, dopo aver vinto nell'inverno 2001 due titoli europei in vasca da 25 m a Riesa (200 e 400 m stile libero), Brembilla pervenne al terzo titolo europeo individuale della carriera nei 400 m stile libero, nuotando in 3′46,40″, terzo miglior tempo mondiale dell'anno. A Berlino il bergamasco si lasciò precedere dal romeno Dragos Coman fino ai 300 m, poi gli inflisse più di due secondi nell'ultimo quarto di gara, nuotato in 56,36″. Brembilla prevalse poi su Rosolino nella battaglia per il secondo posto nei 200 m stile libero, dietro l'olimpionico Van den Hoogenband. Il nuovo limite personale di 1′46,94″ lo proiettò al decimo posto nelle liste mondiali di ogni epoca della distanza e al terzo di quelle annuali. La staffetta 4x200 m suggellò il trionfo della scuola dello stile libero azzurro. Gli italiani furono primi in 7′12,18″, mentre i quartetti della Germania e dei campioni del Mediterraneo della Grecia subirono pesanti distacchi. Brembilla fu il migliore del quartetto nuotando la seconda frazione in 1′47,73″.
Dopo una partecipazione in sordina ai Mondiali di Barcellona 2003, dove fu quarto con la staffetta 4x200 m stile libero, Brembilla si presentò ai Giochi di Atene 2004 deciso a completare la sua straordinaria carriera con la conquista di una medaglia olimpica. L'impresa gli riuscì nella 4x200 m stile libero, dopo aver ottenuto nei 200 m stile libero la sua quarta finale olimpica individuale. Emiliano nuotò la frazione iniziale e il suo rendimento pose la basi per la conquista della medaglia di staffetta attesa da 108 anni: fu un bronzo, dietro a Stati Uniti e Australia.
Brembilla ha migliorato fino al 2004 undici primati italiani assoluti individuali, sei in vasca da 50 m e cinque in vasca da 25 m. Ha vinto in carriera 33 titoli italiani: 14 assoluti, 13 primaverili e 6 invernali (25 m). In campo internazionale vanta quattro importanti successi a livello mondiale e olimpico: oltre alla medaglia nella staffetta 4x200 m stile libero di Atene, ha conquistato a Perth 1998 una medaglia d'argento nei 1500 m stile libero; ha vinto a Fukuoka 2001 un'altra medaglia d'argento nella staffetta 4x200 m stile libero e una di bronzo nei 400 m stile libero individuali. È stato inoltre per quattro volte campione europeo dei 400 m stile libero in vasca grande (nel 1997 a Siviglia, nel 2000 a Helsinki, nel 2002 a Berlino e nel 2004 a Madrid) e una volta nei 1500 m stile libero, a Siviglia nel 1997. Ha poi vinto tre medaglie d'oro nella 4x200 m stile libero, nelle edizioni di Helsinki, Berlino e Madrid. È stato infine secondo in tre diverse gare del programma dello stile libero: nei 200 m a Berlino, nei 400 m a Istanbul e nei 1500 m a Helsinki. Non solo è quindi il miglior quattrocentista europeo di ogni epoca, ma anche uno degli atleti che più ha vinto a livello continentale (il quinto in assoluto per titoli vinti). In occasione delle sue prime due partecipazioni ai giochi olimpici ottenne due quarti posti sia ad Atlanta (400 e 1500 m stile libero) sia a Sydney (400 m e 4x200 m stile libero). In vasca da 25 m ha vinto quattro titoli continentali nei 400 m stile libero, nelle quattro edizioni della manifestazione cui ha preso parte (1996, 1998, 2001, 2002), e uno nei 200 m stile libero (2002), risultando terzo tra i plurivincitori delle varie edizioni dei campionati. Nelle manifestazioni internazionali in vasca corta ha inoltre conquistato un terzo posto nei 1500 m a Sheffield (1998) e un quarto nei 400 m stile libero ai Mondiali di Hong Kong l'anno successivo. È stato primatista europeo dei 400 m stile libero in vasca da 25 m, con il tempo di 3′40,45″ realizzato vincendo gli Europei di Sheffield 1998.
Brembilla nuota dal settembre 2001 per il Circolo Canottieri Aniene di Roma, dove è assistito da Gianni Nagni. È alto 1,85 m, con un peso forma intorno ai 78 kg.