Scrittore italiano (Milano 1851 - ivi 1901). Autore di racconti e romanzi, la sua narrativa, nella quale l'eredità manzoniana si mescola con i fermenti della Scapigliatura lombarda e con istanze del naturalismo, si ispira alla vita della piccola borghesia, della gente umile della sua terra lombarda, e a questa terra stessa, il cui elemento paesistico è sentito come confortatore degli affanni degli uomini.
Fu per molti anni segretario dell'Accademia scientifico-letteraria di Milano, nella quale (1896-1900) insegnò anche stilistica, e nel 1875 fu tra i fondatori e tra i più attivi collaboratori della rivista La vita nuova che più tardi abbandonò perché ormai lontana da quell'equilibrato impegno sociale che ne aveva caratterizzato la particolare fisionomia. Dopo le sommosse del 1898, in armonia con il proprio concetto della funzione sociale della letteratura e dello scrittore che è anche alla radice della sua poetica, diresse presso l'editore Vallardi una collezione di letture popolari, La buona parola, di cui egli stesso compilò parecchi volumetti.
Nei suoi racconti (Storie d'ogni colore, 1885; Nuove storie d'ogni colore, 1895) e romanzi (Il cappello del prete, scritto nel 1888 per le appendici del giornale milanese L'Italia e per il Corriere di Napoli allo scopo di nobilitare il genere dei romanzi d'appendice; Demetrio Pianelli, 1890, considerato il suo capolavoro, anch'esso, in certo senso, romanzo d'appendice, pubblicato in un primo tempo sul giornale L'Italia del 1888 col titolo La bella pigotta; Arabella, 1892, che continua il romanzo precedente; Giacomo l'idealista, 1897; Col fuoco non si scherza, post., 1901) gli eroi sono dei "vinti", ma che prima di arrendersi tentano di ribellarsi alla società e alla vita stessa in quanto la loro sconfitta più che dalla malvagità degli uomini deriva dall'inevitabile contrasto degli interessi e delle passioni, dall'amore anzitutto. Altre sue opere sono: Vecchie cadenze e nuove (1899), poesie; Milanin Milanon (post., 1902), prose cadenzate milanesi (che può richiamare, per certi aspetti, Milano e i suoi dintorni, del 1881); L'età preziosa (1887), libro d'intenti educativi, indirizzato ai giovani.