Scrittore francese (Orano 1914 - Boulogne, Parigi, 1995). Figlio di un operaio di origine andalusa, viaggiò a lungo come corrispondente di varî giornali (tra cui L'Alger républicain). Trasferitosi in Francia nel 1958, è rimasto sempre legato al mondo mediterraneo. Ha rappresentato nei suoi primi romanzi le lotte politiche e sociali dell'epoca (L'action, 1938; Travail d'homme, 1942; Nuit sur le monde, 1944; Les hauteurs de la ville, 1948), cogliendo il successo con Cela s'appelle l'aurore (1952), ispirato alla sua esperienza di corrispondente di guerra in Italia (L. Buñuel ne trasse il film omonimo, 1956). Analogo consenso aveva riscosso Monserrat (1948), dramma che ha per sfondo la rivoluzione di Bolívar, con cui R. inizia la carriera di drammaturgo (La vérité est morte, 1952; Plaidoyer pour un rebelle, 1966), percorsa parallelamente a quella di romanziere (Federica, 1954; Les couteaux, 1956; La croisière, 1968; Saison violente, 1974; Venise en hiver, 1981; La chasse à la licorne, 1985). È autore di raccolte di novelle (L'homme d'avril, 1959; La mort en face, 1961) e di un libro di ricordi (Jeunes saisons, 1961). Dal 1973 è membro dell'accademia Goncourt.