(ebr. ῾Ēn-gĕdī) Oasi del deserto di Giuda, sulla sponda occidentale del Mar Morto, presso una sorgente termale. Fu capoluogo di una delle toparchie della Giudea.
Gli scavi hanno messo in luce avanzi assegnabili ai periodi calcolitico (4600-3300 a.C.: recinti templari), israelitico, persiano, ellenistico, romano e bizantino. Il centro più importante si trova a Tel Gōren (Tell el-Giurn), a sud della sorgente: vi sono apparsi 5 strati di occupazione, dal periodo israelitico (dal 7° sec. a.C.) fino a quello romano e bizantino: nel centro israelitico appaiono, in particolare, resti delle mura e installazioni per la preparazione del balsamo. La maggiore estensione dell’abitato fu raggiunta nel periodo di Alessandro Ianneo (103-76 a.C.): si tratta di una fortezza la cui violenta distruzione è databile circa al 40 a.C. Un’altra fortezza fu fatta successivamente costruire da Erode il Grande.