Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi anni dalla ribellione del figlio, il futuro Enrico V.
Cugino del re Riccardo II, detto, dal luogo di nascita, E. di Bolingbroke, conte di Derby, fu uno dei lords appellants che nel 1387 umiliarono Riccardo II; riacquistatane la fiducia, fu creato duca di Hereford (1397). La crescente influenza di E. preoccupava però Riccardo, il quale, approfittando di un contrasto fra il duca di Norfolk ed E., lo esiliava (1398) e, alla morte del padre Giovanni di Gaunt, ne confiscava tutti i beni bandendolo per sempre dal regno. Dalla Francia, dove si era rifugiato, E. però sbarcava segretamente in Inghilterra (1399) e, ottenuto l'appoggio dei nobili, prendeva prigioniero Riccardo, costringendolo ad abdicare; il 29 settembre era acclamato re, primo sovrano della casa Lancaster. Infruttuose campagne in Scozia (1400) e nel Galles (1400 e 1401) caratterizzarono i difficili inizi del suo regno. Gli anni successivi furono caratterizzati dalle rivolte, sollevate dalle ambizioni e dal potere dei Percy: E. dovette affrontare il duca di Northumberland e il figlio Henry Percy, detto Hotspur, in una lotta aspra finita con la morte di quest'ultimo (Shrewsbury, 1403) e la sottomissione del duca. L'ostilità della Francia e della Scozia aveva reso la lotta all'opposizione baronale più difficile, e il continuo impegno militare aveva stremato le finanze di E. che, bisognoso di denaro, dovette accettare dal parlamento l'imposizione di un consiglio costituzionale. Negli ultimi anni del regno, gravemente ammalato, E. affrontò l'opposizione del potente partito dei Beaufort e il tentativo di insubordinazione del figlio Enrico (Enrico V).