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FESTA, Enrico Luigi

di Maurizia Alippi Cappelletti - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
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FESTA, Enrico Luigi

Maurizia Alippi Cappelletti

Nacque a Moncalieri (Torino) l'11 ag. 1868 da Corrado e da Teodora Vola. Si laureò in scienze naturali all'università di Torino nel 1891 e subito entrò nell'istituto di zoologia diretto da M. Lessona, come assistente volontario addetto alla cura del Museo; qui, nel 1899, fu nominato assistente aggiunto da L. Camerano, succeduto al Lessona. Tale rimase fino al collocamento a riposo nel 1923, quando fu nominato vicedirettore onorario del Museo, in riconoscimento dei meriti da lui acquisiti sia in campo scientifico sia, in particolare, verso lo stesso Museo con la donazione delle sue raccolte.

Dato il cospicuo censo di cui godeva, il F. poté dedicarsi a viaggi di esplorazione zoologica in varie parti del mondo. Iniziò nel '91 con la Tunisia da cui riportò 300 esemplari faunistici; poi s'imbarcò per il Basso Egitto, ove trascorse la primavera e l'estate del '93, per continuare con la Palestina e la Siria fino al lago di Homs. Vi raccolse specie animali poco note, poiché molti erano stati in quelle zone prima di lui - ultimo Ch. Barrois - ma pochi avevano visitato l'Hauran e le regioni della Palestina al di là del Giordano.

In Viaggio... in Palestina nel Libano e regioni vicine (in Boll. dei Musei di zoologia e anatomia comparata dell'università di Torino, IX [1894], 172, pp. 1-38) pubblicò l'itinerario del viaggio e le osservazioni zoologiche fatte sul posto, soprattutto su Uccelli e Mammiferi. Per gli Uccelli (ibid., 1743 pp. 1-7) seguì la nomenclatura e la sinonimia adottate da H. B. Tristram in The survey of Western Palestine. The fauna and flora of Palestine, London 1884. Dato iI periodo in cui effettuò il viaggio, il F. non poté osservare e raccogliere specie di passo in autunno e inverno. Le raccolte fatte nel viaggio nel Vicino Oriente ammontarono a circa 100 esemplari di Mammiferi, 300 di Uccelli, 200 fra Rettili e Anfibi, altrettanti di Pesci e centinaia di Insetti ed altri invertebrati.

Una seconda spedizione nel maggio del 1895 condusse il F. prima in Venezuela poi, attraverso il Panama, nella provincia di Darien, in Colombia, e in molte regioni dell'America centrale, ove esplorò le foreste, i corsi d'acqua e le coste marine, cosicché il materiale raccolto fu particolarmente vario e abbondante, rispecchiando le caratteristiche dei diversi ambienti vitali: comprendevano 450 campioni di Mammiferi, 3.100 di Uccelli, oltre 170 fra Rettili e Anfibi, oltre 150 di Pesci e migliaia di invertebrati di ogni tipo, Tunicati, Echinodermi, Artropodi - con rappresentanza di ogni ordine di Insetti -, Molluschi, Anellidi, Platelminti, Celenterati e Poriferi. A tutti questi campioni animali il F. poté aggiungere una piccola raccolta di crani umani di antichi indios, che fu collocata nel Museo paleontologico dell'università di Parma.

Anche di questo viaggio si ebbero i frutti qualificati sia in un sostanzioso volume, Nel Darien e nell'Ecuador. Diario di un viaggio di un naturalista (Torino 1909), sia in studi e memorie sistematiche sul materiale raccolto. L. Camerano, M. G. Perracca, C. Emery, L. Cognetti de Martiis, E. Giglio Tos e molti altri furono gli autori di questi scritti che portarono un grosso contributo alle conoscenze zoologiche sistematiche italiane.

Tornato in patria, il F. vi restò alcuni anni per esplorare il Cadore, nel 1901-02, poi il golfo di La Spezia, che fornì gran copia di Pesci ed invertebrati marini, e la Sardegna, finché nel 1913 partì per l'isola di Rodi, della cui popolazione faunistica arricchì notevolmente la conoscenza, riportandone circa 90 esemplari di Mammiferi, 344 di Uccelli, quasi 600 tra Rettili ed Anfibi ed ancora migliaia di Insetti e altri invertebrati. Nulla era fino ad allora noto dell'avifauna dell'isola, esplorata solo rapidamente da C. G. Danford, che ne dette notizia nel 1880, e da qualche italiano interessato all'archeologia.

In Escursioni zoologiche nell'isola di Rodi (in Boll. dei Musei di zoologia ... di Torino) una prima parte è narrativa (XXVIII [1913], 678, pp. 1-30), e illustra tutte le vicende occorse all'autore e i personaggi incontrati, oltre a descrivere i paesaggi attraversati e il clima trovato. Ad essa seguirono in anni successivi altre pubblicazioni di studio sistematico sulle singole classi delle specie riportate e condotto dagli specialisti. Di quegli Uccelli si occupò lo stesso F., insieme col suo maestro, l'ornitologo T. Salvadori, mettendo in evidenza i caratteri decisamente europei.

L'anno seguente il F. soggiornò in Abruzzo, finché nel 1921, per incarico del ministro delle Colonie, poté andare in Cirenaica, ove restò circa un anno e donde riportò una collezione di 300 Mammiferi, 475 Uccelli, 312 fra Rettili e Anfibi e, come di consueto, migliaia di esemplari di Insetti, Crostacei ed altri invertebrati. Tutte queste collezioni furono da lui donate ai Musei di anatomia comparata e zoologia di Torino: molti esemplari furono conservati in alcool, altri preparati in pelle - i Mammiferi e gli Uccelli - dallo stesso Festa.

Al ritorno in patria il F. si occupò del riordino delle collezioni e dell'affidamento per lo studio dei singoli gruppi agli specialisti, con i quali intratteneva rapporti di collaborazione scientifica. Oltre ai già nominati italiani, si occuparono fra gli altri di quelle collezioni E. Blanchard, G. A. Boulenger, G. Dollfuss. Quanto allo stesso F., si dedicò ai Mammiferi e, col Salvadori, agli Uccelli. Furono quelli gli anni in cui ebbe forte impulso lo studio della fauna di quella costa africana, anche per l'invio delle collezioni entomologiche del padre V. Zanon e di A. Ghigi. Molti sono gli esemplari che, per l'interesse della specie rappresentata o per l'aspetto particolarmente felice, sono esposti nelle vetrine del Museo, uno dei più ricchi fra quelli italiani.

Il F. morì a Moncalieri il 30 sett. 1939.

Oltre a quelli citati nel testo, si ricordano altri lavori del F.: in coll. con T. Salvadori, Viaggio... nell'Ecuador. Uccelli, I, in Boll. dei Musei di zoologia... di Torino, XIV (1899), 357,pp. 1-31; II, ibid., 362, pp. 1-34; ibid., XV (1900), 368, pp. 1-52; Viaggio... Mammiferi, I, Primates, ibid., XVIII (1903), 435, pp.1-9; II, Chirotteri, ibid., XXI (1906), 524, pp. 1-8;in collab. con T. Salvadori, Escursioni zoologiche... nell'isola di Rodi. Uccelli, ibid., XXVIII (1913), 673, pp. 1-24; Escursioni... Mammiferi, ibid., 686, pp. 1-21; Escursionizoologiche nei monti della vallata del Sangro (Abruzzi). Parte narrativa, ibid., XXX (1915), 692, pp. 1-12;in coll. con T. Salvadori, Missione zoologica ... in Cirenaica. Uccelli, I, ibid., XXXVI (1921), 378, pp. 1-5; Missione... Mammiferi, ibid., 740,pp. 1-7; Missione... Uccelli, II, ibid., ser. 3,XXXIX (1924), 24,pp. 1-28; Missione. Parte narrativa, ibid., XI, (1925), 38, pp. 1-85.

Fonti e Bibl.: Necr. in Boll. d. Soc. entomolog. ital., LXXI (1939), p. 169; in Boll. dei Musei di zoologia... di Torino, s. 3, XLVIII (1940), 105, pp. 7-16; in Riv. ital. di ornitologia, XVIII(1940), pp. 63-72; in Annali d. Museo civ. di st. nat. di Genova LX (1940), p. 1; W. Horn-J. Kahle, Über entomologische Sammlungen, Entomologen und Entomo-museologie, in Entomologische Beihefte, Berlin - Dahlem, I (1935), p. 75; W. Derksen-H. Scheiding, Index litteraturae entomologicae, II,pp. 38 s.; IV, p. 322.

Vedi anche
Rettili Classe di Vertebrati eterotermi, attualmente diffusi con oltre 6500 specie. La disciplina che li studia è detta erpetologia. 1. Anatomia 1.1 Tegumento. La cute è rivestita di scaglie o placche cornee cui spesso si associano, nel derma, ossificazioni varie che possono condurre alla formazione di un ... Tunisia Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi la Libia e la Mauritania, come paesi del Maghrib (➔ al-Maghrib). 1. Caratteristiche fisiche 1.1 ... Uccelli Classe (Aves) di Vertebrati omeotermi. 1. Morfologia Il corpo degli Uccelli è sostenuto nella deambulazione dai soli arti posteriori; gli anteriori sono trasformati in ali atte al volo e aderenti al corpo durante la deambulazione e il riposo. Le mascelle sono rivestite di un astuccio corneo (becco ... Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.090 km2 con 1.665.617 ab. nel 2008, ripartiti in 377 Comuni; densità 69 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) e da diverse isole minori, le più notevoli delle quali fronteggiano le coste nord-orientali (Arcipelago ...
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fèsta
festa fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
enrico
enrico s. m. (pl. -chi). – Nome di varie monete fatte coniare da sovrani di nome Enrico o portanti il suo nome: tra esse, il denaro poi chiamato bolognino, coniato a Bologna dal 1191 e che portava il nome dell’imperatore Enrico VI al quale...
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