VEGETTI, Enrico
Pittore e incisore, nato a Torino nel 1863. Conquistò il premio Mylius per la pittura a fresco. All'Esposizione di Torino del 1898 e a quella del Congresso degl'ingegneri del 1899 in Bologna si presentò con le sue apprezzatissime pubblicazioni di prospettiva. Viaggiò molto all'estero ed empì i suoi taccuini di appunti, che poi fissò sul rame. Le sue acqueforti hanno precisamente la freschezza ed immediatezza delle note di viaggio. Molte di esse anzi sono rapide annotazioni della forma di un portale, di una finestra, di una loggetta. Ma anche quando il V. si ferma a riprodurre una piazza o un paesaggio, pare che si proponga più un problema di architettura che di pittura. Palazzi, alberi, fontane, passanti, sono da lui sentiti e collocati nello spazio con una concretezza da bozzetto in rilievo. Da ricordare le sue acqueforti di Cluny, di Parigi, di Scheveningen, di Ginevra, di Roma (Teatro di Marcello), di Milano (interno del Duomo).