Industriale (Modena 1898 - ivi 1988). Corridore automobilistico presso l'Alfa Romeo dal 1920, ne divenne, in seguito, collaboratore commerciale. Nel 1929 fondò a Modena la Scuderia Ferrari, con cui l'Alfa Romeo intrattenne rapporti di preziosa collaborazione, fornendo le proprie vetture e, nel contempo, delegandole la gestione della propria attività sportiva. La rottura dei rapporti di F. con l'Alfa Romeo avvenne nel 1939, quando egli fondò, sempre a Modena, la Auto Avio Costruzioni, con cui iniziò un'attività di fabbricazione di autovetture in proprio, contrassegnate dal cavallino rampante. Nel 1943 venne creata l'officina di Maranello, cui fece seguito, nel 1946, la nascita della Ferrari Automobili. Nel 1947 uscì, infine, la prima Ferrari da corsa, accompagnata, successivamente, dai prestigiosi modelli da competizione e da gran turismo, che hanno partecipato con risultati molto brillanti ai più importanti campionati e competizioni mondiali. Nel 1960 l'industria di Maranello venne trasformata in una S.p.A., prima con la denominazione "Esercizio Fabbriche Automobili e Corse - SEFAC", e poi "Ferrari S.p.A. Esercizio Fabbriche Automobili e Corse", della quale F. assunse la presidenza, mantenendola fino alla morte. Tra le onorificenze ricevute, F. venne nominato, nel 1952, Cavaliere del lavoro e, nel 1979, Cavaliere di Gran Croce della Repubblica italiana. Dal marzo 2012 il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, realizzato su progetto dell'architetto J. Kaplicky, espone documenti ufficiali e raccolte video e audio sull'industriale e sulle automobili che hanno fatto la storia della sua scuderia; dopo una riorganizzazione degli spazi espositivi e il passaggio sotto la gestione diretta di Maranello, il museo è stato riaperto nel febbraio 2014.