Attore e autore teatrale italiano (n. Napoli 1948). Laureato in filosofia, ha iniziato la carriera teatrale negli anni Ottanta interpretando Carcioffolà, Scannasurice e Trianon, e scrivendo opere in cui la Napoli dei Quartieri Spagnoli, in cui è nato e vissuto, e il dialetto napoletano sono al centro: Signurì, signurì (1982) e Ritornanti (1994). La lingua teatrale creata da M. è talmente originale da averlo imposto all’attenzione di critica e pubblico, un pastiche linguistico, che include sia la lingua alta che quella dei bassifondi. Tra i numerosi riconoscimenti si ricorda il Premio Ubu per il Teatro 1988 e 1994. Fra gli altri suoi scritti: Festa al celeste e nubile santuario (1983), Pièce noir (1983), Orfani veleni (1990), Mal-d’-Hamlé (1994), Tà-kài-Tà (2012).