WEIL, Eric
Filosofo, nato a Parchim (Germania) l'8 giugno 1904, morto a Nizza il 2 febbraio 1977. Studiò con E. Cassirer ad Amburgo. In Francia dal 1933, fu professore ordinario di filosofia a Lille (1956-68) e a Nizza (1968-74). Redattore dalla fondazione (1946) di Critique, "editor" di Daedalus, organo dell'Amer. Academy of arts and sciences, della quale era membro.
Studi su Aristotele, Kant, Hegel, poi Machiavelli, Pomponazzi, Bayle, Clausewitz fanno da sfondo alle opere sistematiche: Logique de la philosophie, 19672; Philosophie politique, 19713 (trad. it., Napoli 1973); Philosophie morale, 19692. Il filosofo, lo storico, l'erudito, il moralista grand siècle presentano qui una filosofia dialettica, aperta (cfr. Pensée dialectique et politique) e a un tempo sistematica se il discorso filosofico dev'essere uno e coerente, cioè aver ragione della violenza (dell'uomo e delle cose). Altre opere: Hegel et l'Etat, 19703 (con altri saggi in Filosofia e politica, Firenze 1965); Problèmes kantiens, 19702; Essais et conferences, 2 voll., 1970-71.
Bibl.: Autori vari, in Archives de philosophie, 33 (1970), 3 (con bibliogr.).