Scrittore svedese (Stoccolma 1908 - ivi 1980), facente parte del gruppo letterario dei Fem unga ("Cinque giovani"), che nel 1929 esordirono con un programma rivoluzionario freudiano e vitalista. Le sue cose migliori sono alcuni schizzi di prosa lirica e paesaggistica: Svensk idyll ("Idillio svedese", 1937); Yngling i spegel ("Adolescente allo specchio", 1955); Kvarteret Venus ("Il quartiere Venere", 1957); Gäst i naturen ("Ospite della natura", 1958); Prosadikter ("Poesie in prosa", 1958); Bröderna i Klara ("I fratelli del quartiere Klara", 1962); Livsdyrkarna ("Gli adoratori della vita", 1963); Drakens gränd ("Il vicolo del drago", 1965). Ha carattere prevalentemente autobiografico En kille från Hornstull ("Uno di Hornstull", 1968) e antologico sia Stadens sånger ("Le canzoni della capitale", 1962) sia Hela Sverige ("Tutta la Svezia", 1969).