ERITEMA (XIV, p. 219)
L'eritema essudativo polimorfo e l'eritema nodoso, che nelle loro forme tipiche rappresentano due quadri nettamente distinti l'uno dall'altro, possono presentare delle forme di passaggio ed essere contemporaneamente presenti nello stesso soggetto. Le concomitanti alterazioni polmonari, clinicamente asintomatiche, ma rilevabili radiologicamente in parecchi casi, vengono oggi rapportate, oltreché alla tubercolosi, anche alle polmoniti atipiche da virus. D'altra partee l'importanza della tubercolosi, che molti autori ritenevano causa diretta e costante del tipico eritema nodoso, può essere oggi considerata sotto un aspetto alquanto diverso. L'infezione tubercolare (e accanto ad essa, sebbene più raramente, altre infezioni a carattere allergizzante, tra le quali la sifilide) imprimerebbe a tali soggetti un orientamento iperergico, cioè un elevato grado di reattività, di cui è espressione l'abituale intensità delle reazioni tubercoliniche e che si rivela clinicamente con l'eruzione di eritema nodoso. Ma tale eruzione non avverrebbe soltanto per l'arrivo alla cute, per via circolatoria, del bacillo tubercolare o delle sue tossine, ma anche per azione di germi e virus diversi, tra i quali non è raro lo streptococco. È questo il concetto della parallergia, sostenuto tra gli altri da L. Tommasi, che permette di spiegare molti fatti apparentemente discordanti e contraddittorî. Pertanto, in ogni caso di eritema nodoso non basta soffermarsi all'osservazione delle lesioni cutanee, ma è necessario altresì procedere a un accurato esame generale del soggetto ammalato, onde poterlo convenientemente curare.