(lat. Hermopŏlis) Antica città dell’Egitto (in antico egizio Khemenu «città degli Otto»; dal nome copto Shmun deriva l’od. el-Ashmunein), capitale del XV nomo e sede del culto di Thot, identificato poi dai Greci con Ermes. A Thot e Khnum fu dedicato un tempio durante il Medio Regno, ma l’attività edilizia crebbe durante il Nuovo Regno.
La città era divisa in una zona sacra, circondata da un muro in mattoni crudi, e una occupata da edifici residenziali. Un tempio dedicato a Thot, decorato da Filippo Arrideo, ma risalente alla XXX dinastia, fu distrutto nel 1822, ed è noto da riproduzioni. Riferibile al Nuovo Regno è un tempio dedicato ad Amon – iniziato sotto Horemheb (1319-1292), continuato sotto Ramesse II, Merenptah e Sethi II –, nei pressi del quale è stata rinvenuta una necropoli del Primo periodo intermedio e Medio Regno, con una grande maṣṭaba. Di un altro tempio dedicato a Thot (iniziato nella XVIII dinastia e ingrandito da Amenhotep III, Horemheb e Osorkon III nel 790-62 ca.) non rimangono che le fondamenta e le basi di un colonnato. Nella zona residenziale era un tempio di Ramesse II con 2 statue colossali del faraone poi inglobate in una chiesa del 5° secolo. Durante la dominazione tolemaica il culto di Thot-Ermes crebbe di importanza; ne è testimonianza il ‘dromos di Hermes’ che attraversava tutta l’area sacra. Importanti sono anche i resti di un santuario dedicato da Tolomeo III a Evergete e a sua moglie Berenice.
Nei pressi della città di E. si trova la necropoli di Tunah el-Gebel, nella quale è stata rinvenuta la tomba di Petosiris, sacerdote di Toth (300 a.C. ca.), importante per la decorazione a rilievo che sposa temi egiziani a modelli ellenistici. Nei pressi è stata scavata anche un’estesa necropoli greco-romana. La località ha restituito numerosi papiri che illustrano la vita della città in età imperiale romana.