Ingegnere e industriale italiano (Campo San Martino 1852 - Milano 1918), cugino di Vincenzo Stefano. Fondò (1886) a Milano la società industriale che porta il suo nome, ben presto specializzatasi soprattutto nella costruzione di locomotive e materiale ferrofilotramviario. La Società B. ebbe stabilimenti a Milano (Sesto San Giovanni), Brescia, Venezia, Roma; si estese molto, specialmente durante la prima e la seconda guerra mondiale, con la creazione di acciaierie, laminatoi, impianti idroelettrici e fabbriche d'armi. Con la riconversione degli impianti dopo la seconda guerra mondiale, la società passò sotto il controllo del Fondo dell'Industria Meccanica (FIM) dell'IRI, per poi divenire (1952) una holding industriale, la Finanziaria E. Breda, suddivisa in diversi settori (B. Ferroviaria, B. Motori, B. Siderurgica, ecc.). Nel 1962 la Finanziaria B. entrò a far parte dell'EFIM e avviò una serie di nuove produzioni nel Mezzogiorno (pneumatici, condizionatori, ecc.). Nel 1995 l'EFIM ha avviato la cessione della B. Ferroviaria, che trae origine dalla società Finanziaria Ernesto Breda. Nel 1998 la B. Ferroviaria si è fusa per incorporazione nella Ansaldo Trasporti, costituendo la Ansaldo Breda. Presente in Italia e all'estero (con otto divisioni operative), il gruppo realizza sistemi completi di trasporto ferroviario, urbano e suburbano.