Scrittore, regista e sceneggiatore spagnolo (n. Barcellona 1973). Colpito da una grave malattia che lo ha costretto negli anni dell’adolescenza a frequenti ricoveri ospedalieri e a cure protratte, ha comunque conseguito la laurea in Ingegneria industriale e parallelamente ha mosso le prime esperienze nel teatro come autore e attore con la compagnia Los Pelones da lui stesso formata, alternando a questa attività quella di sceneggiatore televisivo (Psico Express, 2001-2002; El cor de la ciutat, 2002-2003; Majoria absoluta, 2003-2004). La capacità di volgere la drammatica esperienza della malattia in un discorso logico in grado di produrre una potente adesione empatica attraverso le corde della tenerezza e dell’ironia è già del tutto presente nel suo primo lavoro cinematografico, la sceneggiatura della pellicola Planta 4ª (2003); E. non ha abbandonato però il lavoro teatrale (Idaho y Utah (nanas para nenes malitos), 2006; El gran secret, 2007; El fascinant noi que treia la llengua quan feia treballs manuals, 2009) e quello televisivo (Abuela de verano, 2005; La sagrada familia, 2010; la fortunatissima serie Pulseras rojas, 2010 e 2013, i cui diritti sono stati acquistati anche all’estero). Infaticabile sperimentatore di codici comunicativi, E. ha debuttato nella regia cinematografica con la pellicola No me pidas que te bese, porque te besaré (2007), esercitandosi parallelamente nella scrittura letteraria con i testi El mundo amarillo (2008; trad. it. Braccialetti rossi. Il mondo giallo: se credi nei sogni, i sogni si creeranno, 2014, da cui ha tratto la serie Pulseras rojas), Todo lo que podríamos haber sido tú y yo si no fuéramos tú y yo (2010; trad. it. 2011) e Si tú me dices ven lo dejo todo... pero dime ven (2011; trad. it. 2012), Brújulas que buscan sonrisas perdidas (2013; trad. it. 2013), El mundo azul (2015; trad. it. Braccialetti azzurri, 2015) e Lo que te diré cuando te vuelva a ver (2017; trad. it. 2018). Nel 2016 è stato pubblicato in Italia con il titolo La notte in cui ci siamo ascoltati (tit. or. Dani y David) il suo romanzo di esordio, scritto negli anni di degenza in ospedale e mai dato alle stampe; è dello stesso anno il saggio Los secretos que jamás te contaron (trad. it. Il libro dei segreti rossi, 2016).