Poeta francese (Carnac 1907 - Parigi 1997). Esordì con i versi di Terraqué, pubblicati durante l'occupazione nazista (1942), che restano fra i suoi più significativi e caratteristici. In seguito passò da una poesia concreta, concisa, tagliente a una poesia in cui viene dato nuovo e grande spazio alla fraternità umana, alla generosità, alla conciliazione con la natura. In genere scrisse in versi irregolari, molto brevi, che ebbero un forte potere di suggestione nella tenace, instancabile ricerca di un proprio limite, della semplicità, delle verità evidenti. Altre raccolte da ricordare: Exécutoire (1947); Terre à bonheur (1952); Carnac (1961); Sphère (1963); Avec (1966); Paroi (1971); Inclus (1973); Du domaine (1978); Autres (1980); Trouées (1981); Requis (1983); Motifs (1987); Creusement (1987); Art poétique (1989); Le chant (1990); Maintenant (1993); Possibles futurs (1996). Da ricordare anche le traduzioni delle poesie di G. Trakl (Quinze poèmes, 1981) e la raccolta di scritti L'expérience Guillevic (a cura di J.-L. Giovannoni e P. Vilar, 1994).