EUMENE (Εὐμένης, Eumĕnes) di Cardia
Contemporaneo di Alessandro Magno, nato a Cardia (Chersoneso Tracico) verso il 360 a. C. Chiamato alla corte del re Filippo II di Macedonia come segretario, conservò questa carica anche durante il regno di Alessandro, che lo elevò anzi al grado di soprintendente della cancelleria reale, al quale spettava anche la direzione della redazione ufficiale delle Effemeridi. Alessandro tenne sempre in gran conto E., al quale però nocque la sua nazionalità non macedone, che sempre gl'impedì di guadagnarsi appieno la simpatia della corte. Gli effetti di ciò si videro dopo la morte del monarca (323 a. C.). Nelle contese che seguirono, E. si sforzò con ogni mezzo di mantenere la concordia fra i generali e l'unità del regno; avvenuta però la rottura, egli si schierò con Perdicca. Ucciso Perdicca, E. dopo aver tenuto testa per qualche tempo ad Antigono, passò dalla parte di Poliperconte, il quale gli affidò il comando di tutte le forze regie dell'Asia. Per più anni combatté con Antigono; finché venne con lui, alla fine del 317, a battaglia decisiva nella regione della Gabiene: E. fu vinto e fatto prigioniero. Antigono lo fece uccidere (316).
Bibl.: G. Droysen, Geschichte des Hellenismus, II, i, Gotha 1878; Kaerst, in Puly-Wissowa, Real-Encycl., VI, coll. 1083-1090; Vezin, Eumenes von Kardia, Tubinga 1907; H. Berve, Das Alexanderreich auf prosop. Grundlage, II, Monaco 1926, p. 156; G. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., III, i, Lipsia 1922.