Organo di coordinamento consultivo e informale formato dai ministri dell’Economia e delle Finanze dei diciannove Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’euro. L’E. si riunisce alla vigilia degli incontri dell’Ecofin (Consiglio dei ministri delle Finanze dell’“Europa a 28”) e ha lo scopo di intensificare il dialogo sulle questioni legate all’Unione monetaria (quelle cioè che concernono in modo particolare i membri dell’area euro); il commissario europeo responsabile per gli Affari economici e monetari e il presidente della BCE prendono parte alle riunioni. Dal 2005 al 2013 il premier lussemburghese J.-C. Juncker è stato presidente dell’E. (il primo a essere stato eletto all’interno del gruppo stesso; i suoi predecessori erano i ministri delle Finanze degli Stati che, a rotazione, hanno guidato il Consiglio europeo), a cui sono succeduti nel 2013 l'olandese J. Dijsselbloem, nel 2018 il portoghese M. Centeno e nel 2020 l'irlandese P. Donohoe. Il Trattato di Lisbona (2009) ha sancito ufficialmente l’esistenza dell’E. e ha previsto un rafforzamento del suo ruolo, allo scopo di incrementare la cooperazione all’interno dell’area euro.