EUSEBIO da San Giorgio
Pittore, nato a Perugia verso il 1465, da Giacomo speziale all'insegna di San Giorgio; morto dopo il 1540. Fu scolaro del Perugino e suo aiuto nell'esecuzione delle grandi pale d'altare di S. Pietro (1495) e di S. Agostino (1520) in Perugia. Tenne bottega assistito da altri pittori e collaborò con il Pinturicchio nella tavola di S. Andrea a Spello (1507). E. aveva circa 35 anni quando Raffaello giunse a Perugia, e fu vivamente impressionato dall'arte del giovane urbinate, sì da divenire suo seguace; il primo in ordine di tempo. L'opera sua più compiuta e importante, l'Adorazione dei Magi, proveniente da S. Agostino (1505) e la Sacra conversazione (1509), entrambe nella Pinacoteca Vannucci di Perugia, rivelano la diretta influenza del Sanzio. Di E. vanno ricordate anche la pala d'altare in S. Francesco a Matelica (1513), gli affreschi firmati in S. Damiano presso Assisi (1507) e l'Epifania in S. Pietro dei Cassinesi in Perugia. Intagliò anche varie statue in legno. Facile assimilatore dei maggiori maestri che fiorirono in Perugia, ebbe buone doti di disegnatore e di coloritore ma scarsa originalità.
Bibl.: G. Urbini, E. da S. G., in Augusta Perusia, I (1906), pp. 33-40, 49-57, 65-69 (con copiosa bibl.); O. Fischel, Die Zeichnungen der Umbrer, Berlino 1917, p. 221; W. Bombe, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915; id. E. da S., in Rep. f. Kunstw., XXXIX (1916), pp. 30-51; U. Gnoli, Pittori e Miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923 (con bibl.).