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Parny, Évariste-Désiré de Forges chevalier de

Enciclopedia on line
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Scrittore francese (Isola della Riunione, allora Isola Bourbon, 1753 - Parigi 1814). Cominciò a pubblicare dei versi nell'Almanach des Muses del 1777; nelle Poésies érotiques (1778), il cui tono, nonostante il titolo, è più che altro elegiaco, cantò una giovane creola che non poté sposare per l'opposizione di suo padre. Nel 1799 conobbe il successo con un poema irreligioso, La guerre des dieux anciens et modernes, in cui l'empietà si mescola all'erotismo e alla licenziosità. Nel 1805 pubblicò sotto il titolo di Portefeuille volé alcune operette libertine che furono proibite dalla polizia. "Caro Tibullo" lo chiamò Voltaire, ed effettivamente c'è qualcosa di tibulliano nella sua sensibilità e nel suo breve respiro poetico. Incapace di disegni ambiziosi, affida spesso al frammento la sua eleganza squisita e la sua languida e voluttuosa malinconia, inserendosi in quella poesia galante e leggera dell'ultimo Settecento di cui Dorat fu uno dei maggiori rappresentanti. I suoi versi hanno indicato a un poeta come Lamartine la via che doveva seguire la nuova poesia.

Vedi anche
Alphonse-Marie-Louis Prat de Lamartine Lamartine ‹lamartìn›, Alphonse-Marie-Louis Prat de. - Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. Il poema Jocelyn (1836), concepito all'interno ... François-Marie Arouet detto Voltaire Voltaire ‹voltèer›, François-Marie Arouet detto. - Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri e arguti, accolto presto per le sue doti di spirito ... Clemente Donnino Luigi Bóndi Letterato (Mezzano Superiore 1742 - Vienna 1821), gesuita, tradusse Virgilio e Ovidio, scrisse liriche, apologhi, epigrammi, poemetti, tra i quali La giornata villereccia (1773) e Le conversazioni (1778), d'imitazione pariniana. André-Marie de Chénier Chénier ‹šeni̯ë›, André-Marie de. - Poeta francese (Costantinopoli 1762 - Parigi 1794); pur coltivando gli studî letterarî non rimase estraneo ai primi entusiasmi politici per la Rivoluzione. Venuto in sospetto ai commissarî della Convenzione, fu arrestato a Passy, e, dopo quattro mesi di prigione, ghigliottinato ...
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  • BIOGRAFIE in Letteratura
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    Enciclopedia Italiana (1935)
    PARNY, Èvariste-Désiré De Forges, cavaliere, poi visconte di Diego Valeri Poeta francese, nato all'Isola Bourbon (ora Isola della Riunione) nel 1753, morto a Parigi nel 1814. Fanciullo, fu mandato in Francia, e fece gli studî nel collegio di Rennes. Si credette chiamato, dapprima, alla vita religiosa ...
Vocabolario
nihil de principe, parum de Deo
nihil de principe, parum de Deo ‹nìil de prìncipe...› (lat. «niente del principe, poco di Dio»). – Sentenza (nata forse in tempi di assolutismo) che raccomanda di evitare, nelle conversazioni, argomenti politici e religiosi che potrebbero...
deṡire
desire deṡire (o deṡiro; anche diṡire o diṡiro) s. m. [dal provenz. ant. dezire], poet. ant. – Desiderio: crescer sento ’l mio ardente desiro (Petrarca); con passo vagante, Fra tema e desire, s’avanza e ristà (Manzoni).
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