ZAMJATIN, Evgenij Ivanovič
Scrittore russo, nato a Lebedian (govern. di Charkov) nel 1884, morto a Parigi nel 1937. Di professione ingegnere navale (lavorò in Inghilterra varî anni), cominciò la sua carriera letteraria nel 1908 con racconti di carattere realistico-simbolistico, carattere che si mantenne più o meno accentuatamente sempre nella sua opera. Dopo la rivoluzione di ottobre fu uno dei maestri del gruppo dei "Fratelli Serapionidi". Nel 1925, sul tema di un racconto di Leskov scrisse uno "spettacolo scherzoso popolare" Blocha (La pulce), che ebbe grande successo nella messinscena del "Teatro d'arte". All'estero (in Francia) fu pubblicato il suo romanzo simbolico My (Noi), accusato in Russia d'essere antisovietico. Originariamente comunista, lo Z. si allontanò sempre più dalle idee sovietiche, ma all'estero visse solitario, senza aderire all'emigrazione politica. Scrittore originale di contenuto e di stile tra il raffinato e il popolare, Z. non aveva ancora dato piena espressione alle sue grandi possibilità artistiche. Opere, in 4 volumi, Mosca 1929. Alcuni scritti dello Z. sono stati tradotti anche in italiano.
Bibl.: A. Voronskiij, Literaturnye siluety,l Mosca 1927; A. Efremin, E. Z., in Krasnaja Nov′, I, 1925.