Giornalista e uomo politico italiano (Novara 1886 - Roma 1969). Giornalista fin dal 1903, combattente e decorato nella prima guerra mondiale, deputato nazionalista nel 1921, aderì nel 1923 al fascismo e ne fu poi figura di primo piano (deputato, membro del Gran consiglio nel 1925 e 1926, vicepresidente della Camera dei fasci e delle corporazioni, direttore, nella RSI, della Gazzetta del popolo di Torino), per cui dopo la Liberazione fu processato e condannato a morte. Amnistiato, riprese l'attività politica nell'ambito del MSI, di cui fu deputato (1953-58) e senatore (1963-68). Autore di numerose pubblicazioni, per lo più a carattere storico-politico.