Quotidiano politico fondato a Torino nel 1848 con un indirizzo nazionale-liberale, sostenitore dell’unità dell’Italia sotto la monarchia dei Savoia con Roma capitale. Appoggiò la politica cavouriana e la spedizione dei Mille. Nel 1915 patrocinò l’intervento dell’Italia in guerra e sostenne poi il fascismo. Nel 1945, dopo la Liberazione, uscì con il titolo di Gazzetta d’Italia, per riassumere poi quello originario. Cessò le pubblicazioni nel 1983.