Stato anormale di una pianta che, crescendo al buio, subisce un forte allungamento degli internodi e appare scolorita per l’incapacità di sintetizzare la clorofilla. Nelle piante eziolate è presente la protoclorofilla, un precursore della clorofilla da cui differisce per la mancanza di 2 atomi di idrogeno negli anelli pirrolici; il colore gialliccio è dovuto alla preponderanza di carotenoidi ossigenati (xantofille).
Nelle piante eziolate l’allungamento abnorme è accompagnato da riduzione delle foglie e scarsa differenziazione dei tessuti, specialmente meccanici, cosicché il caule è molto debole. Ne derivano notevoli inconvenienti, nel caso delle piante coltivate troppo fitte, quale l’allettamento dei cereali. In altri casi l’e. è utile, per es., nell’imbianchimento di certi ortaggi, che risultano carnosi e teneri.