Antichissima gente patrizia romana. Faceva risalire a Ercole le sue origini; i 12 sacerdoti preposti al culto del dio Luperco appartennero sempre ai Fabî e ai Quintilî. Dal 485 al 479 a. C. è registrato nei fasti per sette anni di seguito un console Fabio, e cioè alternativamente i tre fratelli Cesone, Quinto, Marco della famiglia dei Fabî Vibulani. Quindi, per 11 anni il nome dei F. scompare dai fasti; nel 477 nella battaglia del Cremera sarebbe stata distrutta tutta la gente, ad eccezione di un fanciullo, Q. Fabio Vibulano. Fabio Massimo Rulliano, l'eroe delle guerre sannitiche, è il primo grande Fabio dei tempi storici. Dal suo stesso ramo discese Q. Fabio Massimo il Temporeggiatore. In età imperiale i rami più insigni dell'età repubblicana si estinsero, ma numerosi F. occuparono ancora posti di rilievo nella vita politica.