FACCO DE LAGARDA, Ugo
Scrittore, nato a Venezia il 7 ottobre 1896; già direttore di banca, partecipò alla Resistenza; collaboratore di varî periodici, dal 1955 dirige l'Ateneo Veneto.
I suoi libri sono di versi, anche in dialetto veneziano (Le calze de seda, Ferrara 1920, pubblicato con lo pseudonimo di Ugo Sardonico); ai quali seguirono romanzi, racconti, memorie autobiografiche, ecc. (Abele, Venezia 1931; Aguardiente, Bologna 1935; Parabola del semidio, ivi 1941, ecc.); ma solo dopo la caduta del fascismo la sua vena di caustico osservatore della società e del costume contemporanei ha avuto modo di manifestarsi nella sua pienezza, dall'ironia al sarcasmo, all'invettiva: e non tanto nei romanzi Maddalena (Venezia 1945), Il golfo notturno (ivi 1951), Marciano allegri (Milano 1953), quanto in Le figlie inquiete (ivi 1956) e La grande Olga (Torino 1958), che, mescolando un po' tutti i generi, meglio rispondono al suo gusto bizzarro e scapigliato.
Bibl.: A. Camerino, in Il Gazzettino, 31 marzo 1953; G. Tibalducci, in La Fiera lett., 5 luglio 1953; A. Bocelli, in Il Mondo, 12 febbr. 1957, 30 sett. 1958.