facèzia Motto arguto, frase spiritosa. Già nell'antichità si raccolsero f. come quelle di Cicerone; f. si ritrovano poi nella novellistica neolatina. Alle f. G. Boccaccio dedicò la 6a giornata del Decameron; nel Quattrocento umanisti come P. Bracciolini e A. Poliziano raccolsero e inventarono f.; nel Cortegiano B. Castiglione costruì una teoria esemplificata della f. quale arte fondamentale per l'uomo di società.