Secondogenito (Riyād 1905 - ivi 1975) del re ibn Sa‛ūd. Viceré del Ḥigiāz (1926), ministro degli Esteri, rappresentante del governo saudita in varie conferenze internazionali, dopo la morte del padre e l'ascesa al trono del fratello Sa‛ūd (1953) divenne principe ereditario e primo ministro. Tra il 1958 e il 1960 ottenne, per delega del fratello, pieni poteri sugli affari interni, esteri ed economici. Re dell'Arabia Saudita dal 1964, in seguito all'abdicazione di Sa‛ūd, condusse una politica di modernizzazione del paese e di promozione del suo ruolo nell'ambito dello schieramento arabo (in particolare dopo la guerra del 1973). Fu ucciso da un nipote.