Concezione filosofica che nega la possibilità di ottenere una conoscenza certa, non potendosi escludere l’errore. Tipica delle posizioni pragmatiste (➔ Benjamin Peirce), trova espressione nella falsificabilità di K.R. Popper.
falsificabilita, teoria della
falsificabilità, teoria della
Concezione in base alla quale un’ipotesi o una teoria ha carattere scientifico soltanto quando è suscettibile di essere smentita dai fatti dell’esperienza. L’esponente principale di tale teoria è Popper (➔). Questi, sin dalla sua prima opera, ...
falsificàbile, falsificabilità, falsificazióne [Der. di falso] [FAF] Nel linguaggio introdotto da K. Popper, termini der. di falsificare, nel signif. di dimostrare l'erroneità di un'affermazione o di una teoria. ◆ [FAF] Falsificabilità empirica: requisito che distingue le affermazioni scientifiche da ...
fallibilismo
s. m. [der. di fallibile]. – Nella filosofia della scienza, impostazione metodologica che, negando la possibilità per la matematica e più in generale per la scienza di fornire dimostrazioni formali definitive, considera, sulla...
fallibile
fallìbile agg. [dal lat. mediev. fallibilis, der. del lat. fallĕre: v. fallare]. – Soggetto a sbagliare (più frequente il contr., infallibile). Nell’uso ant. anche con senso attivo, fallace.