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faraone

di Sergio Pernigotti - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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faraone

Sergio Pernigotti

Il sovrano dell'antico Egitto

faraone

Con il termine faraone indichiamo i sovrani che per più di tremila anni hanno regnato sul trono dell'antico Egitto. Tale parola non si usa per nessun altro dei re di cui si è conservato il ricordo nella storia del Vicino Oriente antico: dire faraone equivale dunque a dire 're dell'antico Egitto' ed evoca immediatamente lo Stato che è sorto sulle rive del Nilo

Origine e significato del nome

Faraone deriva dall'espressione antico-egiziana per-aa che significa "grande casa". A partire dal 1300 circa a.C. questo termine veniva usato proprio per designare il sovrano. Era questo un modo indiretto per indicarlo e perciò, secondo le convinzioni degli Egizi, una forma rispettosa, perché così si evitava di chiamarlo direttamente con il nome di nascita, come, per esempio, Amen-hotep o Tutankhamon, o con qualche altro dei suoi molti nomi più solenni come signore delle Due Terre o re dell'alto e basso Egitto che si usavano in occasioni più importanti. Faraone, invece, si poteva usare sempre senza timore di essere poco rispettosi.

Anche noi oggi abbiamo un modo simile per indicare i capi di Stato più importanti, quando diciamo la Casa Bianca per designare il presidente degli Stati Uniti o il Quirinale per il nostro presidente della Repubblica. La grande casa equivaleva al palazzo regale, il luogo in cui il sovrano risiedeva, ma stava in realtà a indicare il suo illustre inquilino.

Faraoni e dinastie

Il faraone era dunque il re d'Egitto: così i sovrani del paese venivano chiamati anche durante la dominazione greca. Noi conosciamo i nomi e la durata di regno di quasi tutti i faraoni dalle origini fino al termine della storia dell'Antico Egitto. Essi sono raggruppati in dinastie e cioè secondo le famiglie di appartenenza. Per esempio i sovrani della dodicesima dinastia appartenevano tutti alla medesima famiglia. Normalmente il figlio prendeva il posto del padre al momento della sua morte: era però sufficiente, nel caso che un re morisse senza figli, che tra i due sovrani vi fosse comunque un legame di parentela. Anche le donne potevano salire sul trono come faraoni, benché ciò sia accaduto solo in pochissimi casi.

I poteri

Come capo supremo dello Stato, il faraone aveva tutti i poteri, ma per governare un paese grande e complesso come l'Egitto aveva bisogno di un gran numero di funzionari che collaborassero con lui. Il suo più stretto collaboratore era quello che noi chiamiamo visir, il quale aveva poteri simili a quelli di un Primo ministro dei nostri giorni: da lui dipendevano vari ministri che si occupavano dei più importanti settori della vita dello Stato, quali i lavori pubblici, il tesoro, l'esercito e così via. I ministri avevano a loro volta uno stuolo di funzionari sparsi un po' in tutto il paese: ma il potere di decidere tutte le questioni più importanti, quello di guidare l'esercito in guerra e quello di compiere i riti religiosi, spettavano solo al sovrano.

La natura divina

Secondo gli Egizi, il faraone era un dio che discendeva dal cielo per regnare su di loro, e proprio per questa ragione si consideravano un popolo eletto.

Dopo la morte il sovrano tornava in cielo dove diventava una delle stelle che circondano la Stella Polare e che non tramontano mai: giunto lassù si univa agli altri dei, mentre sul trono d'Egitto saliva il suo figlio primogenito.

Fino a quando stava sul trono, il faraone veniva identificato con il dio Horus, che si manifestava agli uomini come un falco, mentre al momento della morte era considerato come Osiride, il padre di Horus, un dio che moriva per poi rinascere nell'aldilà: il nuovo faraone era a sua volta Horus e così per sempre. La natura divina dei faraoni spiega perché essi per circa mille anni siano stati sepolti in quelle gigantesche costruzioni che sono le piramidi o, in seguito, nelle ricchissime tombe scavate nel sottosuolo della Valle dei re a Tebe: in entrambi i casi si trattava di tombe costruite non per dei comuni mortali ma per delle divinità.

Vedi anche
Valle dei Re (arabo Bībān al-Mulūk) Stretta e rocciosa valle situata sulla riva del Nilo a O dell’antica Tebe (od. Luxor). Vi furono scavate le tombe dei faraoni della XVIII, XIX e XX dinastia a partire da Thutmosis I. Vi è anche quella della regina Tayet, moglie di Amenhotep III, ed eccezionalmente vi ebbero il ... piramide Archeologia Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. egiziane risalgono agli inizi della IV dinastia (27° sec. a.C.), e sorgono a S di Menfi, ma le più ... tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone. L’antichità La t. è punto di riferimento fondamentale per la ricerca archeologica e fonte di dati, in quanto i corredi in essa contenuti ... monarchia Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale (m. assoluta) o legale (m. costituzionale) e comunque, in genere, sul principio della ‘rappresentanza ...
Indice
  • 1 Origine e significato del nome
  • 2 Faraoni e dinastie
  • 3 I poteri
  • 4 La natura divina
Categorie
  • ARALDICA E TITOLI NOBILIARI in Storia
Tag
  • STELLA POLARE
  • BASSO EGITTO
  • VALLE DEI RE
  • TUTANKHAMON
  • CASA BIANCA
Altri risultati per faraone
  • faraone
    Enciclopedia on line
    Nell’antico Egitto, in origine «casa elevata», cioè palazzo reale; più tardi, dalla XVIII dinastia, il termine designò la persona del sovrano. Con la XXII dinastia (900 a.C.) divenne titolo, premesso al suo nome.
  • faraone
    Dizionario di Storia (2010)
    Titolo dei sovrani dell’antico Egitto. Deriva dal termine egiziano per-aa, «la grande casa», con il quale, nell’Antico regno, s’indicava il palazzo in cui risiedeva il re. Con la XVIII dinastia la parola designò la persona stessa del sovrano; sotto la XXII (ca. il 900 a.C.), il termine si incominciò ...
  • Faraone
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Gian Roberto Sarolli Nome o titolo degli antichi re d'Egitto. D. lo nomina nella Monarchia (II III 2-3), a sostegno dell'affermazione che i miracula spettano soli Deo, ricordando l'episodio dell'Esodo (8, 16-19), di cui cita verbatim l'affermazione dei " malefici " (nella Vulgata) - magi nel testo ...
  • FARAONE
    Enciclopedia Italiana (1932)
    Titolo dei re dell'antico Egitto. Reso in latino pharao, pharaon, in greco ϕαραώ (I Settanta), ϕαραών (Ios. Flav., Ant. Jud., 8, 6, 2), ebraico phar'ō, assiro pir'ŭ, in copto saidico (p)ĕró', esso corrisponde all'egiziano per-‛ó' (prj-‛'j.j) "casa elevata". Con tale espressione nel regno antico s'indicava ...
Vocabolario
faraóne
faraone faraóne s. m. [dal lat. tardo Pharăo -onis, gr. Φαραώ, e questo dall’ebr. Par῾ōh, voce di origine egiz. che significava propr. «casa elevata» e indicò dapprima il palazzo reale]. – 1. Nell’antico Egitto, il re, la persona del sovrano;...
faraònico
faraonico faraònico agg. [der. di faraone] (pl. m. -ci). – Dei faraoni, del tempo dei faraoni: l’Egitto faraonico. In senso fig., che ricorda il fasto dell’Egitto dei faraoni, quindi monumentale, sfarzoso: stile, gusto faraonico.
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