farmacocinetica
Parte della farmacologia che studia le azioni svolte dall’organismo sui farmaci, nonché le relazioni fra la dose di farmaco somministrata e la concentrazione di farmaco che si raggiunge all’interno dell’organismo stesso. Dopo la somministrazione, il farmaco compie all’interno del nostro organismo un viaggio le cui tappe sono rappresentate dall’assorbimento, la distribuzione e l’eliminazione. La farmacocinetica effettua quindi un’analisi quantitativa della relazione esistente tra la dose somministrata di un farmaco e le successive variazioni della sua concentrazione nel sangue e in altri tessuti. Nel caso in cui un farmaco venga biodegradato in piccole molecole inattive o escreto immodificato, la cinetica di eliminazione è semplice; per altri farmaci, come le benzodiazepine (alcune delle quali hanno metaboliti ancora attivi), il processo diventa più complesso. Numerose situazioni determinano variazioni dei parametri farmacocinetici: età, peso, fattori genetici, sesso, stato nutrizionale, stati funzionali e patologici (nefropatie, epatopatie, vasculopatie, malattie gastrointestinali, turbe ormonali).
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