FARNACE I (Φάρναξ, Pharnăces)
Dinasta della Cappadocia Pontica, discendente di Mitridate Ctiste. Forse egli aveva riconosciuto nominalmente la sovranità di Antioco III re di Siria; ma qualche anno dopo la battaglia di Magnesia appare come dinasta indipendente nella regione montuosa bagnata dall'Iris e dai suoi affluenti. Principe ellenizzato, unito coi Seleucidi da vincoli di parentela teneva corte alla greca. Fatta sua capitale Amasia, padrone di Amiso e di Amastri sulla costa del Ponto, conquistò anche Sinope e le sue colonie Cotiora, Cerasunte, Trapezunte (183 a. C.), provocando l'alleanza di Prusia di Bitinia, Eumene di Pergamo, Ariarate di Cappadocia, i quali si rivolsero a Roma che inviò a F. varie ambascerie, ma senza successo (182-180 a. C.). F. anzi seppe trarre a sé alcuni regoli galatici e occupò Tio. Eumene e Ariarate mossero allora guerra a F. che dovette restituire i tesori caduti in sua mano, pagare un'indennità e abbandonare Tio (179 a. C.). In seguito F. trasportò la capitale da Amasia a Sinope e fondò la città di Farnacia cui Cotiora e Cerasunte fornirono abitanti e territorio. Morì nel 170-69 a. C.
Bibl.: E. Meyer, Gesch. des Königreichs Pontos, Lipsia 1879, p. 70 segg.; Th. Reinach, L'histoire par les monnaies, Parigi 1902, p. 131 segg.; B. Niese, Gesch. der griech. u. mak. Staaten, III, Gotha 1903, pp. 74 segg., 202; E. Meyer, Die Grenzen der hellen. Staaten in Kleinasien, Lipsia 1925, pp. 117, 135, ,149; G. De Sanctis, Storia dei Romani, IV, Torino 1923, p. 262 segg.